L’uomo che disegna tutti gli striscioni della Kop ad Anfield Road

Si chiama Peter Carney, e lo fa da 45 anni.
di Redazione Undici
11 Luglio 2019

Il nome di Peter Carney non è molto conosciuto, eppure tutti gli appassionati di calcio del mondo sono entrati almeno una volta in contatto visivo con le sue creazioni. Peter, infatti, è l’unico artista che ha l’autorizzazione per creare gli striscioni esposti nella Kop, la curva più calda e famosa di Anfield Road, lo stadio del Liverpool. La sua storia è stata raccontata in un articolo del Guardian, e leggerla è un modo per ripercorrere quasi cinquant’anni di calcio inglese, di successi per i Reds, ma anche di avvenimenti drammatici.

Il primo striscione creato da Peter è datato 1974: in occasione di una semifinale di Fa Cup contro il Leicester City, dipinse “LFC” in enormi lettere quadrate su un lenzuolo giallo. Oggi Peter ha quasi 60 anni, ma gli piace ancora sottolineare che quella volta ha fatto due striscioni: uno sul tessuto che effettivamente voleva dipingere e un altro sul pavimento, perché la vernice filtrava attraverso il materiale utilizzato. Il suo striscione più famoso e più visto è quello realizzato dopo il disastro di Hillsborough, nel 1989: Peter era presente allo stadio Sheffield, è sopravvissuto alla tragedia – 96 morti tra i tifosi del Liverpool –, ma dopo ha onorato le vittime con un enorme stendardo con impresse due frasi: “To the victims of Hillsborough” e “You’ll never walk alone”. Dopo i fatti di Sheffield, Peter è diventato un attivista, da anni chiede giustizia e chiarezza per quanto avvenuto quel giorno, ed esprime questi suoi sentimenti nel modo che conosce meglio: dopo il primo striscione ecco il secondo, su cui è impressa la frase “We’ll never walk alone”; in questo caso, spiega Peter, «il “noi” intende dire che siamo noi e le famiglie a non camminare mai da soli, ho inclusi anche i nomi di alcuni sopravvissuti per far passare questo messaggio».

Peter ha realizzato più di 20 striscioni nell’ultimo anno, tra cui anche quello per Sean Cox – il tifoso dei Reds gravemente ferito ad Anfield prima di una partita contro la Roma – che i giocatori del Liverpool hanno mostrato all’Olimpico, dopo la qualificazione alla finale di Champions League 2017/18. Le frasi che utilizza riguardano ovviamente il mondo del calcio, ma anche altri aspetti e avvenimenti di rilievo internazionale – ad esempio, ha preparato uno striscione dopo la strage di Christchurch e l’incidente aereo alla Chapecoense. Uno degli aspetti più interessanti nel racconto di Peter Carney riguarda i cambiamenti nei temi degli striscioni, che ovviamente riflettono i cambiamenti sociopolitici all’interno della tifoseria del Liverpool: «La cultura degli striscioni è cambiata radicalmente nel Kop nel corso degli anni, negli anni Settanta e Ottanta i riferimenti alla politica erano molto più presenti, mentre oggi i messaggi sono più concilianti. Evidentemente i tifosi hanno iniziato a guardare il calcio in modo diverso dopo le tragedie dell’Heysel e di Hillsborough».

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