Il Lipsia sta continuando ad acquistare i giovani più promettenti d’Europa

L'ultimo è Ethan Ampadu, 18enne difensore del Chelsea e della Nazionale gallese.
di Redazione Undici 22 Luglio 2019 alle 11:03

Il RB Liepzig ha ufficializzato tre acquisti in questa sessione di calciomercato estiva: Christopher Nkunku dal Psg, Hannes Wolf dal Salisburgo, Luan Cândido dal Palmeiras. La quarta operazione è già praticamente conclusa, e porterà il difensore del Chelsea Ethan Ampadu in Germania, con la formula del prestito. La caratteristica che accomuna tutti questi giocatori, e che in qualche modo orienta l’intera strategia di reclutamento del club, riguarda l’età: Nkunku compirà 22 anni a novembre, ed è il più maturo dei nuovi; Wolf ha festeggiato 20 anni ad aprile, Luan è appena maggiorenne, lo stesso Ampadu è nato il 14 settembre 2000 ma ha un curriculum particolare, perché ha giocato 5 partite con il Chelsea e già 8 con la Nazionale maggiore gallese, in cui ha esordito a 17 anni, il 10 novembre 2017 (sconfitta per 0-2 in casa della Francia).

La politica della dirigenza tedesca (anzi, austriaca) e della Red Bull è chiara: il RB Liepzig è un laboratorio di crescita per i giovani talenti, affidato al più giovane allenatore della storia della Bundesliga, Julian Nagelsmann (32 anni da compiere domani e già 3 stagioni e mezza alla guida dell’Hoffenheim, con diverse apparizioni anche nelle coppe europee). In questo momento, la rosa è composta da 27 calciatori, e l’età media è di 23,5 anni; gli elementi più maturi sono Stefan Ilsanker (30 anni), il portiere Péter Gulácsi (29), Kevin Kampl (28) e la stella Emil Forsberg (27). Poi ci sono 16 giocatori sotto i 24 anni, tra cui Werner, Klostermann, Haidara, Upamecano. Talenti già riconoscibili a livello internazionale, di cui però è già stata garantita la successione interna, con nuovi prospetti – ancora più giovani, ovviamente – da valorizzare: Konaté, Saracchi, Augustín. 

Le altre due caratteristiche più importanti del progetto RB Liepzig, oltre ovviamente alla sinergia con il Salisburgo – entrambe le società sono di proprietà della Red Bull e giocheranno la Champions League 2019/20, in più sono frequenti i passaggi da una rosa all’altra – sono la stabilità e l’internazionalità: nonostante il ciclo di valorizzazione tenda ad accrescere il valore dei giocatori sul mercato, le cessioni importanti sono state ancora poche, infatti solo Keita e Bruma sono stati gli addi pesanti dalla promozione in Bundesliga (2016) a oggi. Il centrocampista guineano è passato al Liverpool per 60 milioni di euro, il portoghese ha accettato la corte del Psv Eindhoven. Per il resto, quasi tutti i talenti più in vista nella rosa di Nagelsmann hanno iniziato e stanno proseguendo il loro percorso di formazione nel club. L’aspetto dell’internazionalità è strettamente collegato all’idea di sviluppo dei giocatori: il Lipsia è la squadra con il maggior numero di stranieri in Bundesliga (21 giocatori non tedeschi, il 78% dell’organico), e ospita calciatori di 10 nazionalità diverse, da 4 subcontinenti diversi (Nord e Sud America, Europa e Africa). Si tratta di una strategia per ampliare il bacino da cui pescare i campioni del futuro. Finora i risultati sono stati eccellenti: in 3 stagioni di Bundesliga, il Lipsia ha centrato per 2 volte la qualificazione in Champions League, spingendosi fino ai quarti di finale di Europa League nel 2017/18

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