Il passaggio in prestito di Martin Odegaard dal Real Madrid alla Real Sociedad è stato raccontato con la retorica dell’ultima spiaggia: ora o mai più per il talento norvegese, tanto reclamizzato ai tempi del suo passaggio al club più titolato al mondo – era gennaio 2015, e Odegaard aveva compiuto da poco 16 anni – e poi deludente alla prova dei fatti. In realtà, il percorso di formazione di Odegaard non è stato così negativo, semplicemente è stato più lungo del previsto: dopo i primi assaggi al Madrid, una squadra in cui era logico ci fosse una certa concorrenza, due stagioni in prestito in Eredivisie, la prima all’Heerenven non proprio da ricordare, la seconda da incorniciare al Vitesse, con 8 gol e 11 assist in 31 presenze in campionato.
Dopo la buona stagione in Olanda, era arrivato – e in effetti è arrivato – il momento di salire di livello, e allora il Real Madrid ha optato per la soluzione interna alla Liga: prestito annuale alla Real Sociedad con opzione di rinnovo per la seconda stagione. L’avvio di questa nuova avventura sembra positivo: dopo il primo match giocato da titolare (1-1 in casa del Valencia alla prima giornata), è arrivato il gol contro il Real Maiorca, un gol tra l’altro decisivo per la vittoria finale della squadra allenata da Imanol Alguacil (0-1). È una rete bella, orchestrato e finalizzato da Odegaard al termine di un ribaltamento veloce del fronte di gioco, un contropiede classico: rilancio basso del portiere, tocco in profondità del talento norvegese per un compagno in posizione da esterno offensivo a destra (Portu), triangolo chiuso, stop a seguire in bello stile, tiro preciso a superare l’uscita del portiere. Esultanza vibrante sulla panchina della Real Sociedad, dopotutto eravamo all’82esimo minuto di una partita tirata, complicata, per la squadra basca. Si tratta del primo gol in Liga per Odegaard, che però aveva giocato solamente 32 minuti nel massimo campionato spagnolo – nella stagione 2014/15. Al termine della partita contro il Maiorca, Odegaard ha mostrato di avere le idee chiare sul suo futuro: «Voglio approfittare della mia occasione qui a San Sebastian, mi sono trovato bene fin da subito con i compagni e lo staff del club. Il mio obiettivo, ovviamente, è ritornare al Real Madrid». A 21 anni da compiere il prossimo 17 dicembre, magari non è ancora troppo tardi.