In Spagna e Germania sono in testa due outsider (e le big faticano)

Il Bayern e il Dortmund inseguono il Lipsia, Barça e Real sono dietro l'Atlético.

Athletic Bilbao, Osasuna, Valladolid, Villarreal, Hertha Berlino e Union Berlin: sono le sei squadre che hanno cambiato la storia di questo inizio di stagione in Liga e Bundesliga, costringendo Barcellona, Real Madrid, Bayern Monaco e Borussia Dortmund a stop inattesi. Sono i pericoli dell’avvio di stagione, quando i nuovi progetti tattici sono ancora in costruzione e allora i valori in campo diventano più sfumati, tendono a ridursi verso il basso.Il caso più eclatante è quello del Barcellona: la squadra di Valverde ha iniziato la Liga con una sola vittoria in tre partite, al Camp Nou contro il Betis Siviglia (5-2); nelle due trasferte basche in casa di Athletic e Osasuna, un solo punto conquistato grazie al 2-2 contro i rossoblu neopromossi dalla Segunda División; all’esordio, invece, gli azulgrana sono stati battuti da una splendida sforbiciata di Aritz Aduriz, autore dell’unico gol segnato a San Mamés.

Era dalla stagione 2008/09 che il Barcellona non iniziava così male la Liga (4 punti in 3 partite). Alla fine di quella stagione, la squadra catalana conquistò il Triplete (Juan Manuel Serrano Arce/Getty Images)

Le cifre parlano chiaro: i problemi di Valverde riguardano soprattutto la tenuta della difesa, il Barça è andato sotto in tutte le partite stagionali (anche il Betis è passato in vantaggio al Camp Nou prima della rimonta dei padroni di casa), e a Pamplona non sono bastate le reti griffate dalla Masia, realizzate da Ansu Fati (il più giovane calciatore nella storia del Barcellona ad aver segnato un gol in Liga) e da Arthur su assist di Carles Perez, esterno 21enne andato a segno anche nel match contro il Betis. Nel finale, infatti, è arrivato il pareggio su rigore di Roberto Torres, che ha ulteriormente rallentato la corsa dei catalani.

Solo un punto sopra gli uomini di Valverde (che, va detto, ha dovuto rinunciare finora a Messi per infortunio), ecco il Real Madrid: Zidane aveva iniziato benissimo la nuova avventura sulla panchina merengue, la sua squadra aveva vinto e convinto in casa del Celta Vigo. Dopo, però sono arrivati due pareggi contro Valladolid e Villarreal. Due partite diverse: contro la società di proprietà di Ronaldo Nazario da Lima, Benzema aveva portato in vantaggio il Madrid a 8 minuti dalla fine, uno spazio breve che però è bastato a Sergi Guardiola per raggiungere il pareggio; ieri sera, invece, è toccato a Gareth Bale il ruolo di protagonista allo Stadio della Ceramica, nuovo nome del Madrigal dal 2017: il gallese ha segnato due gol, entrambi sono serviti a pareggiare il vantaggio del Villarreal. Alla fine, Bale è stato anche espulso per doppia ammonizione, ma la sua prestazione è servita al Real per evitare la sconfitta e ridimensionare un po’ le critiche. Di certo, i quattro punti di svantaggio dalla vetta, tra l’altro non occupata dal Barcellona, sono un primo macigno sul nuovo progetto-Zidane.

Situazione leggermente diversa in Germania: il Bayern è in netta ripresa, dopo il pareggio alla prima giornata contro l’Hertha Berlino ha letteralmente annientato lo Schalke in trasferta (3-0) e il Magonza all’Allianz Arena (addirittura 6-1). Il successo di sabato è coinciso con l’esordio da titolari di Coutinho e Perisic, il croato ha segnato un gol e servito un assist a Benjamin Pavard, ma il mezzo passo falso dell’esordio costringe i bavaresi al secondo posto, a due punti dalla vetta. Più difficile la situazione del Borussia Dortmund, che aveva rubato gli occhi nelle prime due giornate (5-1 all’Augsburg e 3-1 in rimonta a casa del Colonia) ma poi è caduto contro l’Union Berlin. Il 3-1 di sabato è clamoroso, intanto perché sancisce la prima vittoria di un club di Berlino Est nella storia della Bundesliga, ma soprattutto perché il divario tecnico tra le due squadre è enorme, almeno sulla carta. Nonostante tutto, l’olandese Bulter e lo svedese Andersson hanno fermato la corsa degli uomini di Favre, a cui non è bastato il momentaneo 1-1 di Paco Alcacér.

Gli highlights di Union Berlin-Borussia Dortmund 3-1

Questi risultati a sorpresa permettono ad Atlético Madrid e RB Lipsia di comandare le classifiche di Liga e Bundes. Entrambe sono a punteggio pieno, 3 vittorie in 3 partite. La squadra di Simeone non si può considerare come outsider, da anni è al vertice del calcio spagnolo ed internazionale, ma è reduce da un’estate di grandi cambiamenti sul mercato (sono arrivati al Wanda Metropolitano João Felix, Marcod Llorente, Mario Hermoso, Kieran Trippier, Felipe, Renan Lodi, Héctor Herrera, a fronte degli addii di Rodri, Lucas Hernández e Griezmann), e quindi è quantomeno sorprendente che Simeone sia riuscito a creare una squadra già efficace. Lo stesso discorso vale anche per il Lipsia: la società tedesca è reduce dalla seconda qualificazione in Champions League in tre stagioni di Bundes, ha cambiato meno rispetto ai Colchoneros ma resta una squadra che punta a valorizzare i talenti più promettenti. Gli arrivi di quest’estate sono Lookman, Nkunku, Ampadou, Wolf, tutti giovanissimi. Due sole cessioni di peso: Bruma al Psv e Augustin al Monaco. L’inizio non perfetto di Bayern e Borussia ha portato la squadra della Red Bull in vetta, nonostante il rinnovamento. Vedremo fino a quando durerà.