La Juventus ha annunciato l’aumento del valore della sponsorizzazione con Jeep

Il main sponsor del club bianconero verserà ulteriori 25 milioni di corrispettivo fisso.

Jeep, azienda della galassia Exor e main sponsor della Juventus, aumenterà di 25 milioni il corrispettivo fisso annuo per il club bianconero. L’annuncio è arrivato questa mattina, attraverso una nota pubblicata sul sito ufficiale della Juventus. Nel testo si legge come l’accordo sia legato alla «eccellente performance sportiva della Prima Squadra, che ha determinato in questi anni il miglioramento del ranking Uefa, e grazie all’incremento di visibilità del brand Juventus a livello globale». La nuova quota fissa dovrebbe essere di 42 milioni di euro, rispetto ai 17 (più bonus) previsti dal precedente accordo. Il contratto interno al Gruppo Exor – controllante della Juventus e di Fiat Chrysler, che a sua volta controlla Jeep – riguarderà una cifra inferiore al 30% del fatturato, quindi il nuovo accordo rispetterà i parametri Uefa per il Fair Play Finanziario.

È una cifra che porta i ricavi da sponsorizzazione della Juventus vicina ai 100 milioni totali – considerando anche il recente rinnovo del contratto con adidas. Il nuovo accordo con brand di abbigliamento sportivo tedesco prevede il versamento una quota fissa di almeno 407 milioni di euro al club bianconero fino alla stagione 2026-2027 inclusa. Quest’ultima cifra non tiene conto delle royalities e di altri bonus variabili, per esempio quelli legati ai risultati sportivi e ai premi per i volumi di vendita, e permette alla Juventus di avvicinarsi ai top club europei.

I successi sul campo e la contestuale crescita del brand bianconero, alimentati anche dall’operazione-Ronaldo, hanno portato a un aumento esponenziale dei ricavi strutturali, come sottolineato anche da Andrea Agnelli durante il discorso che ha aperto i lavori dell’Assemblea degli Azionisti 2019, all’Allianz Stadium: «Possiamo affermare che la Juventus è la più grande società di calcio italiana, ma anche solo uno dei più grandi Club a livello europeo. Dobbiamo essere estremamente orgogliosi del nostro sviluppo e dei nostri tassi di crescita, ma dobbiamo di tenere il passo. La nostra crescita è confermata dal nostro ranking UEFA: attualmente siamo quinti, ma abbiamo ragionevoli basi per pensare di arrivare al quarto posto. Questo è il nostro modello di gestione: tre responsabilità chiare e allocate, che devono lavorare in simbiosi per ottenere i risultati».