I club olandesi si fermeranno per un minuto in campo per protestare contro il razzismo

Un altro bel segnale dopo l'esultanza di de Jong e Winjnaldum con la Nazionale.
di Redazione Undici 21 Novembre 2019 alle 12:45

Il razzismo negli stadi è un fenomeno che, purtroppo, si sta manifestando fin troppo frequentemente negli stadi europei. Anche in Olanda ci sono stati casi di discriminazione da parte dei tifosi nei confronti di un avversario: è successo in occasione della partita di seconda divisione tra Den Bosch ed Excelsior, quando i tifosi del Den Bosch hanno ululato contro il calciatore Ahmad Mendes Moreira e poi hanno fatto il saluto nazista. Il Den Bosch si è prontamente scusato per il comportamento dei suoi fan, dissociandosi da qualsiasi tipo di atteggiamento discriminatorio.

Il caso ha avuto grosso risalto in tutti i Paesi Bassi, al punto che già durante la partita della Nazionale di Koeman contro l’Estonia del 19 novembre (finita 5-0 per gli Oranje), Wijnaldum e de Jong hanno festeggiato un gol mostrando i loro avambracci sovrapposti, a simboleggiare come due individui che hanno un diverso colore della pelle possano – anzi, debbano – appartenere alla stessa squadra senza nessun tipo di problema, o di pregiudizio.

Le iniziative di sensibilizzazione non si sono limitate al contesto della Nazionale. Secondo quanto riportato dai media olandesi, il passo successivo è stato fatto dai club professionistici, che hanno comunicato alla Federazione locale (la KNVB) la loro intenzione di non giocare per un minuto nel prossimo turno di campionato. In pratica, all’inizio delle partite della giornata in programma nel weekend tra il 22 e il 24 novembre, gli arbitri fischieranno l’inizio dei vari match ma i calciatori non inizieranno subito la gara, resteranno immobili per un minuto mentre sui maxischermi degli stadi comparirà l messaggio «Razzismo? Quindi non giochiamo a calcio». Il minuto “perso” sarà recuperato alla fine del primo tempo, di comune accordo con l’arbitro e con la stessa Federazione.

>

Leggi anche

Calcio
Curaçao ai Mondiali è un’impresa che arriva da lontano, un progetto che va avanti da anni
La Nazionale caraibica, che rappresenterà il Paese più piccolo nella storia della Coppa del Mondo, è stata costruita pezzo per pezzo, con fantasia e coraggio.
di Emanuele Giulianelli
Calcio
Scott McTominay adesso è un eroe per un intero Paese, la Scozia, dopo esserlo diventato a Napoli
Un eurogol anche nel match che ha riportato la sua Nazionale ai Mondiali: per il centrocampista di Conte è l'apice di un'annata eccezionale.
di Redazione Undici
Calcio
Haiti si è qualificata ai Mondiali nonostante il suo allenatore non abbia mai messo piede nel Paese
Dilaniato dalla guerra civile dal 2021, il Paese caraibico rivedrà la sua Nazionale al Mondiale dopo 52 anni. Un trionfo di dolore e speranza, firmato da una squadra che per gran parte non ha mai nemmeno visto la terra e il popolo che rappresenterà.
di Redazione Undici
Calcio
Tutti i candidati ai premi del Gran Galà del Calcio AIC, la notte che celebra la bellezza del calcio italiano
Sono state annunciate le shortlist dell'evento che ogni anno premia e celebra i grandi protagonisti della Serie A.
di Redazione Undici