Su Sky Sport arriva #SkyBuffaRacconta Gigi Riva

Il primo appuntamento è in programma il 13 dicembre.
di Redazione Undici 13 Dicembre 2019 alle 17:09

Il nuovo racconto di Federico Buffa per Sky, una mini serie in due puntate, è dedicata al miglior marcatore azzurro di tutti i tempi: Gigi Riva. Non solo un calciatore formidabile, ma una figura che ha travalicato i confini del calcio per diventare simbolo e orgoglio di una regione in particolare: la Sardegna, che Riva portò sulla vetta d’Italia grazie allo storico scudetto conquistato con il Cagliari cinquant’anni fa. Il primo episodio di “Gigi Riva, l’uomo che nacque due volte” è in programma alle 21 del 13 dicembre su Sky Sport Uno (in replica alle 22 su Sky Sport Serie A e alle 23 su Sky Sport Football). La puntata verrà trasmessa anche su Sky Arte (sabato 14 dicembre alle 23.15) e sarà disponibile anche su On Demand e Sky Q. L’appuntamento con il secondo episodio della mini serie sarà, invece, venerdì 20 dicembre alle 19.15 su Sky Sport Serie A.

Il consueto viaggio di Federico Buffa nei luoghi significativi della vita dei protagonisti dei suoi racconti parte dalla spiaggia di Reno, sulle sponde del Lago Maggiore, a poca distanza dal Comune di Leggiuno, dove nel 1944 nacque la prima volta Luigi Riva e dove visse fino al 1963 il leggendario campione del Cagliari e della Nazionale, prima del suo trasferimento in Sardegna. Il percorso di Buffa tocca tutti i luoghi più cari dell’infanzia di Luigi Riva: l’oratorio di San Primo,  la spiaggia di Reno, il campetto di Laveno, Arolo, l’Eremo di Santa Caterina. Lì è cresciuto libero e spensierato fino a 9 anni, fino alla perdita del padre, cui seguirà quella di una delle sorelle, il trasferimento in collegio e la morte, devastante e inaspettata, della madre. Quelli saranno gli anni più tristi della sua vita, quelli che lui custodirà dentro di sé sempre, ma che saranno il motore del riscatto che troverà soprattutto grazie al calcio e a un indesiderato trasferimento in Sardegna.

Ad accompagnarlo a Cagliari, con tutto l’affetto e la premura di chi con lui aveva condiviso tanto dolore, la sorella di Luigi Riva, Fausta. È stata lei, velatamente commossa, a mostrare alla redazione di #SkyBuffaRacconta il giardino che un tempo ospitava la pianta su cui il piccolo Luigi correva a nascondersi per non andare al collegio di Viggiù, quel fico tanto caro a Gigi, che ancora oggi sorride, al pensiero di quel suo insolito rifugio segreto. È stata lei, insieme alla figlia Edy e al marito, ad aprire le porte della casa di Leggiuno per scandagliare il baule dei ricordi, mostrandoci le fotografie di una vita che solo apparentemente non c’è più, ma che tutti i Riva, gelosamente custodiscono e proteggono come il più prezioso dei tesori. È stata lei a convincere Luigi che Cagliari sarebbe diventata la sua seconda casa e ad accompagnarlo là, per accertarsi che non avesse ripensamenti. È grazie a lei, se i Sardi prima e gli Italiani poi, hanno potuto ammirare un così grande campione, perché a Cagliari che Luigi Riva nascerà per la seconda volta e per sempre.

Oltre alle testimonianze dirette di Luigi e Fausta Riva e dei familiari tutti, il racconto di Federico Buffa è stato possibile grazie al contributo di tanti campioni (per citarne alcuni, in rigoroso ordine alfabetico: Roberto  Boninsegna, Gianluigi Buffon, Fabio Capello, Antonio Cassano, Alessandro Del Piero, Marcello Lippi, Cesare Prandelli, Marco Tardelli, Beppe Tomassini, Francesco Totti, Furio Valcareggi), ex compagni di squadra, allenatori, amici o semplici testimoni della sua storia. Un pezzo di storia del nostro calcio, un pezzo di storia di tutti noi.

>

Leggi anche

Calcio
Ahanor non può ancora essere convocato nella Nazionale italiana, e all’estero non si spiegano come sia possibile
Una situazione paradossale, che accomuna il difensore dall'Atalanta a campionesse come Myriam Sylla. E che in Francia desta più scandalo che in Italia.
di Redazione Undici
Calcio
Grazie a una “campagna acquisti” iniziata cinque anni fa, gli Emirati Arabi Uniti hanno fregato la FIFA e oggi hanno una Nazionale piena di giocatori naturalizzati
A partire dal 2019, gli Emirati Arabi Uniti hanno utilizzato i petroldollari per convincere e naturalizzare giovani promesse straniere, aggirando così i paletti della FIFA. E oggi, grazie a questo, possono andare al prossimo Mondiale.
di Redazione Undici
Calcio
Le qualificazioni UEFA ai Mondiali e agli Europei non piacciono più a nessuno
L'ultima sentenza arriva dalla Football Association inglese, che lancia l'appello "per una profonda revisione del format attuale".
di Redazione Undici
Calcio
Dopo che per decenni i suoi talenti hanno giocato per i Paesi Bassi, adesso il Suriname sta importando giocatori e sta per andare ai Mondiali
Da Gullit e Rijkaard fino a Van Dijk, il Suriname ha "regalato" agli Oranje i suoi migliori campioni. Adesso la situazione si è ribaltata: il Suriname può qualificarsi proprio grazie ai calciatori nati in Europa.
di Redazione Undici