Wayne Rooney ha iniziato benissimo la sua nuova esperienza al Derby County

All'esordio (da capitano), è stato decisivo nei due gol segnati dai Rams.

C’era grande attesa, in Inghilterra, per il ritorno a casa di Wayne Rooney. L’ex capitano della Nazionale dei Tre Leoni ha firmato un contratto con il Derby County, club di Championship, dopo due stagioni negli Stati Uniti, con i Dc United. Nella sua nuova avventura, Rooney sarà giocatore-coach, assistente del manager dei Rams, Philipp Cocu. Ma sarà soprattutto giocatore, come ha dimostrato l’ottimo esordio al Pride Park Stadium, l’impianto del Derby County. Nel match di ieri contro il Barnsley, Rooney ha servito l’assist per il primo gol di Marriott (perfetto calcio di punizione a rientrare in area) e poi ha orchestrato l’azione del secondo gol, passando il pallone al terzino Andre Wisdom con una lunga apertura panoramica; in questo modo, ha innescato l’uno contro uno sulla destra che poi ha portato alla conclusione vincente di Waghorn. Nel frattempo, gli ospiti avevano trovato il momentaneo pareggio con Simoões. Nel montaggio in alto, i due gol del Derby, che in questo momento si trova al 17esimo posto in classifica, otto punti più sotto del sesto posto che vale  playoff (in realtà è più vicino alla zona playout, distante cinque lunghezze).

Rooney è stato schierato da centrocampista, proprio per fare da regista offensivo alla manovra dei Rams. Oltre a questo ruolo centrale nel gioco della sua nuova squadra, è stato scelto anche come nuovo capitano. Il tecnico Cocu, nelle interviste del postpartita, ha spiegato come lui, tutti i giocatori e anche l’ex detentore della fascia (Curtis Davies, 34enne difensore centrale ex Aston Villa e Hull City) abbiano compreso che «l’arrivo di un calciatore con così tanta esperienza impone subito delle novità, anche un cambiamento nelle gerarchie per quanto riguarda la figura del capitano». Sul rendimento e sulla condizione fisica di Rooney, Cocu si è espresso in maniera positiva: «Ovviamente dovremo stare attenti a gestire le sue energie, ma oggi mi ha detto che si sentiva in forma e che sarebbe riuscito a giocare tutti i novanta minuti. È andata così, possiamo essere soddisfatti, da ora in poi prenderemo la decisione sul suo utilizzo partita per partita».