La prima donna iraniana a vincere una medaglia alle Olimpiadi, Kimia Alizadeh, ha lasciato il suo paese. In un momento molto complesso per tutto il Medio Oriente, Alizadeh è fuggita da Teheran annunciando la sua partenza domenica con un lungo post sul suo profilo Instagram. L’atleta di taekwondo, vincitrice della medaglia di bronzo alle Olimpiadi di Rio de Janeiro nel 2016, ha giustificato la sua partenza con motivi di parità di genere non rispettati nel suo paese e denunciando la grande ostruzione sportiva presente in Iran. Nel suo messaggio, scritto in lingua araba, ha rivolto delle accuse a vari enti politici e ha lanciato un messaggio in aiuto delle donne della Repubblica islamica.
Alizadeh ha accusato di sessismo le istituzioni iraniane citando il politico Hadi Saei, ex praticante di taekwondo, denunciando lui e vari organi televisivi di averla sfruttata e di aver limitato la sua libertà fondamentali. Salutando l’Iran, ha scritto: «Ho girato le spalle a questi oppressori. Io sono un essere umano e voglio rimanere nel cerchio dell’umanità. Non ho altra richiesta da fare al mondo, tranne il taekwondo». Nel suo post, Alizadeh ha parlato di femminismo e dell’obbligo di indossare la hijab anche durante le gare, denunciando la condizione del suo genere e parlando di sé stessa come di «una delle milioni di donne oppresse in Iran»; gli sportivi del suo paese sarebbero usati per scopi di propaganda politica, inoltre vengono evidenziati il sessismo, i maltrattamenti e le discriminazioni nella comunicazione dei vertici sportivi e politici di Teheran.
Con oltre 500mila interazioni fra commenti e likes, il post su Instagram di Alizadeh è diventato virale. Oltretutto, la fuga dell’atleta ventunenne non è stata l’unica per lo sport iraniano: a settembre 2019 Saeid Mollaei (campione del mondo di Judo a Baku 2018) si era rifugiato in Germania dopo che il governo di Teheran gli aveva impedito di affrontare un atleta israeliano. Secondo l’agenzia di stampa iraniana Isna, Alizadeh si troverebbe attualmente nei Paesi Bassi. Questa notizia, però, non è stata confermata ufficialmente.