Tutti gli halftime show del Super Bowl dal 1993, dal migliore al peggiore

Secondo Vulture.
di Redazione Undici
04 Febbraio 2020

Anche chi non ama particolarmente lo sport in generale, o il football in particolare, non può negare l’influenza del Super Bowl sulla cultura americana. Oltre alla partita in sé, infatti, tutto ciò che è collegato alla serata che chiude la stagione NFL ha un peso importante, crea attenzione e commenti, determina enormi investimenti pubblicitari. Quest’anno, per esempio, c’era grande attesa per l’halftime show di Jennifer López e Shakira, annunciato già a fine settembre dopo che la produzione dell’evento era stata commissionata all’agenzia Roc Nation di Jay-Z. La scelta è caduta su due artiste latino-americane (Shakira è colombiana, J.Lo è americana ma ha origini portoricane) proprio per celebrare la cultura ispanica di Miami, la città che ha ospitato per undici volte il Super Bowl (cifra record condivisa con New Orleans). 

Lo show di Shakira e J.Lo è stato molto apprezzato ed è ovviamente diventato virale su internet, secondo la rivista americana Vulture «è stato uno spettacolo frenetico, ma anche bellissimo: quando porti due superstar in ottima forma sul palco, è difficile non essere avvolti nel loro bellissimo abbraccio scintillante». Nonostante questi giudizi positivi, lo spettacolo di domenica notte risulta 11esimo nella classifica degli halftime show dal 1993 a oggi. Scorrere la graduatoria di Vulture vuol dire incontrare alcuni tra i più grandi artisti degli ultimi due decenni: Prince, Madonna e Beyoncé compongono il podio, grazie alle loro esibizioni del 2007, 2012 e 2013. Al quarto posto c’è il supergruppo del 2001, composto da Aerosmith, NSYNC, Britney Spears, Mary J. Blige e Nelly; al quinto posto si piazzano Katy Perry, Lenny Kravitz e Missy Elliott nel 2015, premiati da Vulture anche per le innovazioni tecnologiche viste durante il loro show. 

Qui c’è il link alla classifica completa, ma vanno ovviamente segnalati anche gli show considerati peggiori: all’ultimo posto c’è quello del 2000, “animato” da Phil Collins, Christina Aguilera, Enrique Iglesias e Toni Braxton; al penultimo posto ci sono Clint Black, Tanya Tucker, Travis Tritt e the Judds, che si sono esibiti nel 1994; terzultimi i Maroon 5 del 2019, saliti sul palco di Atlanta insieme a Travis Scott e Big Boi. Vulture ha deciso anche di non premiare alcuni monumenti della musica: Paul McCartney, protagonista dell’halftime show del 2005, è in 18esima posizione; i Rolling Stones del 2006 sono addirittura in 25esima posizione. 

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