Nei suoi nove mesi al Flamengo, Jorge Jesus ha perso quattro partite e vinto cinque trofei

Ieri è stata la volta della Recopa Sudamericana.
di Redazione Undici 27 Febbraio 2020 alle 17:22

Questa notte, il Flamengo si è aggiudicato per 3-0 il match di ritorno della Recopa Sudamericana – l’equivalente della Supercoppa Europea, che nel subcontinente americano vede sfidarsi la squadra detentrice della Copa Libertadores e quella detentrice della Copa Sudamericana – contro l’Independiente del Valle. Curiosamente, tutti i gol dei rubronegros sono stati segnati da giocatori reduci da esperienze (non troppo positive) in Serie A, vale a dire Gérson (doppietta) e Gabigol, ma il dato più significativo che emerge dalla sfida giocata ieri al Maracanã riguarda proprio la squadra di Rio, che negli ultimi nove mesi ha vinto cinque trofei. Si tratta, in ordine di importanza, della Copa Libertadores, del campionato nazionale brasiliano, della Recopa Sudamericana, della Supercoppa del Brasile e della Taça Guanabara, vale a dire la prima fase del campionato statale.

Questa fase vittoriosa del Flamengo coincide quasi perfettamente con l’arrivo in panchina del portoghese Jorge Jesus, ex tecnico di Sporting Lisbona e Benfica – e molte altre squadre lusitane di minore importanza. La sua esperienza brasiliana è iniziata il primo giugno 2019, il primo trofeo in ordine di tempo – la Libertadores – è arrivato sei mesi dopo. Come detto, quello di ieri sera è il quinto, un numero più alto di quello delle partite perse da giugno a oggi. Il Flamengo, infatti, è stato sconfitto solo da Emelec, Bahia, Santos e Liverpool da giugno a oggi. La partita persa contro i Reds ha privato i rubronegros del titolo Mondiale per club, quello che sarebbe stato il sesto trionfo in sette competizioni disputate in questo arco temporale – l’eliminazione in Coppa del Brasile è arrivata dopo due pareggi, e solo ai rigori, contro l’Atletico Paranaense che poi ha vinto il trofeo. Le altre sconfitte sono arrivate in Copa Libertadores (Emelec) e nel Brasilerão (Bahia e Santos).

Anche in Portogallo Jorge Jesus è stato un tecnico vincente: con il Benfica ha vinto per sei volte la Coppa di Lega, il suo trofeo preferito (l’ha alzato al cielo anche come allenatore dello Sporting), ma soprattutto tre titoli nazionali, una Coppa del Portogallo e una Supercoppa (più una con lo Sporting Lisbona). Dopo la fine della sua esperienza in patria, Jesus è emigrato in Arabia Saudita, dove ha vinto una Supercoppa con l’Al-Hilal, club della capitale Riad. Poco meno di un anno fa, ecco l’occasione di allenare il Flamengo, una squadra ricca, ambiziosa e piena di talento. Il tecnico portoghese ha sfruttato questa chance al meglio, non c’è che dire.

>

Leggi anche

Calcio
Se McTominay gioca nella Scozia e la Scozia andrà ai Mondiali, il merito è (anche) di José Mourinho
Tutto risale all'intuizione dello Special One, che già nel 2018 sapeva di avere tra le mani un talento: eleggibile per l'Inghilterra, ma destinato alla Scozia. Gesta mondiali comprese.
di Redazione Undici
Calcio
È vero, la Serie A offre pochissimo spazio agli Under 21 italiani, ma anche le altre leghe top in Europa sono nella stessa situazione
I dati dicono i grandi campionati d'investimento non hanno la vocazione né il compito di far crescere gli Under 21.
di Redazione Undici
Calcio
Lo stadio del Tottenham è una fonte di introiti che non si esaurisce mai, e il calcio c’entra fino a un certo punto
Un'autentica miniera d'oro nel cuore di Londra, anche e soprattutto quando non giocano gli Spurs.
di Redazione Undici
Calcio
Curaçao ai Mondiali è un’impresa che arriva da lontano, un progetto che va avanti da anni
La Nazionale caraibica, che rappresenterà il Paese più piccolo nella storia della Coppa del Mondo, è stata costruita pezzo per pezzo, con fantasia e coraggio.
di Emanuele Giulianelli