Rúben Amorim è diventato il terzo allenatore più costoso della storia

Lo Sporting ha speso dieci milioni per "acquistarlo" dal Braga.

Lo Sporting Lisbona ha deciso di investire dieci milioni di euro per il suo nuovo allenatore, il 35enne Rúben Amorim. L’ex tecnico del Braga è stato “acquistato” dal club della capitale dopo un’esperienza di soli tre mesi come tecnico della prima squadra. Tanto è bastato, ad Amorim, per conquistare il primo trofeo (la Coppa di Lega portoghese) e impressionare tutti per la qualità del gioco espresso dai suoi uomini. Il Braga, in una nota ufficiale, ha specificato che lo Sporting effettuerà due versamenti da cinque milioni di euro da qui a settembre 2020, un investimento enorme per il passaggio di un allenatore da una squadra all’altra. Il giornale spagnolo Marca ha riannodato i fili del passato e ha messo Amorim al terzo posto nella classifica dei tecnici più costosi di sempre: al primo posto c’è André Villas-Boas, che nel 2011 è passato dal Porto al Chelsea per una quota di 11 milioni di euro. Al secondo posto, un’operazione dello scorso anno: Brendan Rodgers dal Celtic al Leicester per 10,5 milioni di euro.

Proprio Rodgers, attuale manager delle Foxes, compare ancora in classifica, al sesto posto: nel 2012, il Liverpool versò 6,2 milioni di euro allo Swansea per portarlo ad Anfield Road. Sfiorò la vittoria in Premier League nel 2014, nel 2015 ha lasciato il posto a Jürgen Klopp. Ai piedi del podio ci sono Mourinho e Hughes, all’ottavo posto c’è l’unico italiano nella top ten, Carlo Ancelotti, che nel 2013 lasciò il Psg e si unì al Real Madrid dopo che Florentino Pérez decise di versare 3,8 milioni per interrompere il contratto dell’allenatore emiliano con il club francese.

Amorim è un ex centrocampista, che curiosamente ha legato la sua carriera al Benfica, la squadra acerrima rivale dello Sporting. È cresciuto nelle Águias, poi dopo cinque stagioni al Belenenses ha giocato per due periodi diversi allo stadio Da Luz, mettendo insieme 154 presenze in tutte le competizioni. Ha partecipato al Mondiale 2014 con il Portogallo, poi si è ritirato nel 2016 dopo un breve periodo in prestito in Qatar, nell’Al-Wakrah. La sua ascesa come allenatore è stata folgorante: nel 2018 guida il Casa Pia, una squadra di terza divisione portoghese, poi diventa tecnico del Braga B all’inizio di questa stagione. Tre mesi dopo è sulla panchina della prima squadra, ora ha la grande occasione di guidare lo Sporting con l’etichetta del predestinato. Nelle sue tredici partite sulla panchina del Braga (10 vittorie, un pareggio e due sconfitte, entrambe con il Rangers Glasgow nei 16esimi di Europa League) ha mostrato un gioco ricercato e ambizioso, fondato su un modulo audace (3-4-3) e sulla valorizzazione dei giovani talenti, per esempio ha puntato tantissimo su Francisco Trincão, 20enne esterno offensivo già acquistato dal Barcellona. Oltre al successo in Coppa di Lega, Amorim è riuscito anche a battere tutte e tre le grandi lusitane (Porto, Sporting e Benfica, in questo ordine temporale) in match di campionato.