Moukoko ha numeri pazzeschi, e ha solo quindici anni

Ha segnato 34 gol in 20 partite con la squadra Under 19 del Borussia Dortmund.
di Redazione Undici 10 Marzo 2020 alle 13:04

Grazie alla tripletta realizzata nello scorso fine settimana, Youssufa Moukoko ha raggiunto quota 34 gol in 20 partite nel campionato Under 19 della Bundesliga. Eppure è nato solo nel 2004, ha quindici anni, praticamente ha raggiunto il massimo livello del calcio giovanile con tre anni di anticipo rispetto ai suoi compagni, e i suoi avversari. I suoi numeri sono pazzeschi, ha già raggiunto il record di reti segnate in un’edizione del campionato Under 19 – un primato che ora condivide con Johannes Eggestein, attaccante del Werder Brema oggi capitano della Nazionale tedesca Under 21. Lucien Favre, allenatore del Borussia Dortmund, ha detto su Moukoko: «Abbiamo un piano per lui, ma non posso dire esattamente quando si unirà a noi. Forse già a marzo», come se fosse normale parlare in questi termini di un ragazzo che compirà 16 anni solo a novembre prossimo.

Intervistato da SportBild, Moukoko ha esplicitamente detto: «Il mio obiettivo è diventare un professionista, vincere la Champions League con il Borussia e poi il Pallone d’Oro». L’attaccante camerunese è arrivato a Dortmund nel 2016 dal vivaio del St. Pauli, e nella stagione 2017/18 si è laureato capocannoniere del campionato Under 15 grazie ai suoi 40 gol stagionali – una quota raggiunta a soli dodici anni. L’anno successivo, quando è stato promosso nell’Under 17, Moukoko si è fatto ulteriormente notare con un grande exploit personale decisivo: nella doppia semifinale regionale contro il Bayer Leverkusen, Moukoko ha segnato un gol incredibile sia all’andata che al ritorno. Siamo a un anno fa, quando Mokouko ha concluso la stagione con uno score totale di 50 reti segnate. Nel settembre 2017, invece, Youssoufa Moukoko è stato convocato per la prima volta dalla nazionale tedesca Under 16, con cui ha esordito da titolare nonostante avesse quattro anni in meno rispetto ai compagni. Nella seconda partita, contro l’Austria, sono arrivati anche i primi due gol.

Moukoko ha praticamente bruciato ogni tappa possibile, e anche in questa stagione, oltre al record, ha raggiunto altri importanti traguardi, per esempio l’esordio internazionale con la prima squadra giovanile del Borussia Dortmund, avvenuto nella vittoria per 2-1 contro il Barcellona in UEFA Youth League, a ottobre. Contro l’Inter e lo Slavia Praga, subito dopo, sono arrivate le prime reti ufficiali. Le doti migliori e più evidenti di Moukoko sono lo spunto in velocità e la capacità di calciare forte e preciso da ogni posizione, tra l’altro con entrambi i piedi; il baricentro non troppo alto (al momento non arriva a 178 centimetri) e una muscolatura compatta gli permettono di essere praticamente imprendibile sul lungo, anche palla al piede, così i suoi videoskills su Youtube sono pieni di azioni personali, di corse spalla a spalla con gli avversari da cui esce puntualmente vincitore, la sua superiorità è spesso imbarazzante anche per chi guarda, soprattutto se poi consideriamo che è ancora molto più piccolo di tutti coloro che condividono il campo con lui.

>

Leggi anche

Calcio
Il Sunderland e i suoi tifosi si sono goduti alla grande la vittoria contro il Newcastle
Dopo la sconfitta di due anni fa in FA Cup, i Black Cats si sono presi una grande rivincita.
di Redazione Undici
Calcio
All’Udinese, Nicolò Zaniolo sta tornando a essere un calciatore decisivo
La grande prestazione contro il Napoli è la conferma della sua rinascita.
di Redazione Undici
Calcio
Gianluca Scamacca sta tornando a essere se stesso, a ricordarci quanto può essere decisivo
Quattro gol in una settimana, e la sensazione che i problemi fisici siano ormai alle spalle: tutte buone notizie per l'Atalanta, e forse anche per la Nazionale.
di Redazione Undici
Calcio
In Egitto, la crisi tra Salah e il Liverpool è diventata un vero e proprio caso nazionale
C'entrano il tifo, l'idolatria. Ma è anche una profonda questione culturale: a differenza del mondo Liverpool, per gli egiziani le leggende sportive vengono prima di ogni altra cosa. Club e allenatori compresi.
di Redazione Undici