È stata rinviata la prima partita di Premier League per Coronavirus

Arsenal-Manchester City potrebbe non essere l’ultima.

L’emergenza Coronavirus modifica i piani del calcio inglese, per la prima volta. Arsenal e Manchester City hanno diffuso dei comunicati ufficiali in cui hanno annunciato il rinvio della loro partita, in calendario per questa sera all’Emirates. Entrambi i club hanno specificato che il provvedimento è stato preso dopo che giocatori e dirigenti dell’Arsenal sono stati in contatto con Evangelos Marinakis, proprietario dell’Olympiakos e del Nottingham Forest (squadra della seconda divisione inglese), risultato positivo al test per il Coronavirus. I Gunners hanno sfidato la squadra greca in Europa League, uscendo tra l’altro eliminati dal doppio confronto (vittoria 0-1 in Grecia e sconfitta 1-2 a Londra).

Nel comunicato ufficiale dell’Arsenal, si legge: «Dopo aver ricevuto un consiglio medico, abbiamo rintracciato tutti coloro che avevano avuto uno stretto contatto con Evangelos Marinakis tredici giorni fa. Come risultato di questa ricerca abbiamo identificato che un certo numero di giocatori ha incontrato il proprietario dell’Olympiacos immediatamente dopo la partita. La consulenza medica che abbiamo ricevuto pone il rischio che queste persone sviluppino il Covid-19 a livelli estremamente bassi. Tuttavia, stiamo seguendo rigorosamente le linee guida del governo che raccomanda a chiunque entri in stretto contatto con qualcuno con il virus di autoisolarsi a casa per 14 giorni. Di conseguenza, i giocatori non sono disponibili per la partita di stasera contro il Manchester City e la Premier League ha deciso che la partita sarebbe stata posticipata. I giocatori rimarranno nelle loro case fino alla scadenza del periodo di 14 giorni. Quattro membri dell’Arsenal – che erano seduti vicino a Mr Marinakis durante la partita – rimarranno a casa fino al termine dei 14 giorni».

Il paradosso è che la prossima sfida di Europa League dell’Olympiakos, tra l’altro contro un club inglese (il Wolverhampton), sarà regolarmente disputata. I Wolves avevano chiesto all’Uefa lo spostamento della partita in programma per domani sera, ma le istituzioni del calcio europeo hanno rifiutato la richiesta, e hanno deciso di far disputare la gara a porte chiuse. Il canale televisivo ellenico Cosmote ha deciso di trasmettere la partita di Europa League in diretta streaming gratuita su Youtube, ma intanto va evidenziato il (comprensibile) disappunto del Wolverhampton, che in un comunicato ufficiale ha spiegato che ritiene «ingiusto» che la partita si giochi regolarmente, in quanto «ci sono dei pericoli inutili per la salute dei giocatori e delle loro famiglie, legati a un’epidemia che influenzerà inevitabilmente il calcio europeo nelle prossime settimane». Anche Pep Guardiola è pienamente d’accordo con questa visione: il manager del Manchester City, intervenuto ieri in conferenza stampa, ha spiegato che «non ha senso continuare a giocare, soprattutto se a porte chiuse. «In Italia il campionato è sospeso», ha spiegato Guardiola, «anche in Spagna hanno deciso di giocare a porte chiuse. Tutto il mondo sarà coinvolto, e quindi succederà anche qui. Non possiamo fare altro che aspettare e seguire le indicazioni che ci arrivano dalle istituzioni».