Mentre il calcio europeo e tutto lo sport mondiale sta rimandando gli eventi per l’emergenza Coronavirus, la curva dei contagi in Cina inizia a flettere. Si tratta di un’ottima notizia, al termine però di un periodo davvero difficile per la nazione asiatica, che non a caso ha sospeso tutte le manifestazioni sportive, incluso il campionato di massima divisione – la Chinese Super League sarebbe dovuta iniziare a febbraio, ma è stata sospesa e rimandata a data da destinarsi già a fine gennaio.
Un’app cinese sul calcio continua a seguire le squadre europee. Si chiama FC Dongqiudi, e ha un rapporto molto stretto con il Vecchio Continente: nel 2017, infatti, il logo dell’azienda è comparso sulle maniche del Crystal Palace come sponsor ufficiale. In tempi di Coronavirus, gli sviluppatori dell’app hanno deciso di apporre una mascherina a tutti i giocatori e allenatori che hanno confermato ufficialmente la loro positività al virus. Così le foto-profilo di Rugani, Gabbiadini, Arteta e Hudson-Odoi, per citare i casi più riconoscibili dal pubblico italiano, sono “arricchite” da una finta mascherina e anche dall’emoji “Mani Giunte”, come simbolo di preghiera per un’immediata guarigione. La Serie A ha già deciso di sospendere il campionato a tempo indeterminato, ora anche la Premier League potrebbe decidere di fermarsi dopo i primi casi di positività al Coronavirus annunciati ieri sera. La sfida tra Manchester City e Arsenal era già stata rinviata a causa dei contatti tra i tesserati dei Gunners e il presidente dell’Olympiakos Marinakis, che aveva annunciato di aver contratto il virus. Ora, però, lo stop alle partite sembra ormai inevitabile.