Molti club inglesi continueranno a pagare gli steward e gli altri lavoratori dei loro stadi

Le iniziative solidali del Brighton, del Liverpool, del Manchester United.

Una delle iniziative più belle in questi giorni difficili per l’Europa è stata quella dei giocatori del Glabach, che hanno deciso di dimezzarsi lo stipendio per pagare i dipendenti del club che, a causa della sospensione delle partite, hanno visto ridimensionato il proprio ruolo e il proprio salario. Ora anche dall’Inghilterra arrivano altri esempi di questo tipo: diversi club inglesi, infatti, hanno annunciato che continueranno a pagare gli steward e tutti gli altri casual workers che permettono il regolare svolgimento delle partite di Premier League. A questa categoria appartengono, per esempio, i medici di servizio allo stadio, gli addetti all’accoglienza e ai ristoranti interni agli stadi.

In un articolo del The Independend si legge di come la situazione di questa categoria di lavoratori fosse precaria già prima dell’emergenza Coronavirus: «Si stima che il 42% di tutti i casual workers guadagnino cifre al di sotto del salario minimo. Solo Crystal Palace, Chelsea, Everton, Liverpool e West Ham sono iscritti presso la Living Wage Foundation, e si impegnano a pagare tutto il personale e tutti gli impiegati con contratti superiori alla cifra legale di 8,21 sterline l’ora. Ora la loro realtà dovrebbe essere ancora più disperata».

Il Brighton è stato il primo club ad annunciare un provvedimento per cui gli impiegati degli stadi continueranno a ricevere i loro stipendi; anche Manchester United, Crystal Palace e Arsenal hanno assicurato che verseranno lo stipendio ai casual workers, esattamente come il Liverpool, che ha già stanziato la cifra prevista per tutti i match casalinghi originariamente in programma fino al 30 aprile (per un totale di circa 250mila sterline per match); il Wolverhampton, infine, sta continuando a versare gli stipendi ai propri impiegati come se le partite si stessero giocando, mentre per gli steward e altri lavoratori occasionali saranno compensati al termine della stagione, anche se non dovesse disputarsi nessun altro turno di Premier League.