Fábregas ha spiegato che il suo addio all’Arsenal ha avuto a che fare con compagni non all’altezza

«Van Persie e Nasri erano gli unici al mio livello».
di Redazione Undici 25 Marzo 2020 alle 13:26

Cesc Fábregas, centrocampista del Monaco, ha lasciato l’Arsenal nell’estate 2011 dopo otto stagioni a Londra. È ancora oggi l’esordiente e il marcatore più giovane di sempre nella storia dei Gunners, ma poi un’offerta del Barcellona di Guardiola e Messi lo convinse a lasciare l’Inghilterra. L’addio del centrocampista spagnolo è stato un trauma per una generazione di tifosi del club inglese, che in lui vedevano non solo una bandiera ma uno dei giocatori più forti degli ultimi decenni. E in questo senso, anche lo stesso calciatore si sentiva un talento tale da poter guidare la squadra, come ha spiegato a Arsblog durante un’intervista radiofonica.

Nella stessa intervista, però, Fábregas ha anche spiegato il motivo che l’ha spinto a lasciare l’Arsenal: «Soprattutto negli ultimi due o tre anni, ho sentito che Robin van Persie e Samir Nasri erano gli unici giocatori erano gli unici giocatori al mio livello, mentalmente e tecnicamente. Non è una cosa arrogante da dire, è come mi sentivo in quel momento». Fábregas è stato capitano dei Gunners dal 2008 fino alla sua partenza, e ha raccontato di aver vissuto un brutto periodo quando si rese conto che l’Arsenal non avrebbe potuto competere per grandi trofei: «Dovevo guidare questa squadra verso la vittoria di un trofeo, e ho dato tutto. A volte, andavo a casa dopo aver perso e piangevo. Soffrivo, passavo le notti insonni rimuginando su quello che era successo in campo. E poi perdi una partita, sei in un autobus in queste condizioni, distrutto, e senti alcuni giocatori ridere, pensare a dove saranno più tardi, in quale locale vedersi per la sera». Non era solo una questione di qualità, dunque, ma anche di attitudine e atteggiamento: «Vedere certi comportamenti da parte di alcuni dei miei compagni mi ha portato a desiderare qualcosa di diverso. Se non fosse stato per questa situazione, non avrei lasciato l’Arsenal in quel momento».

Fabregas ha giocato con l’Arsenal 303 partite e segnato 57 gol in otto stagioni all’Emirates. Ha vinto solo la FA Cup del 2005 e il Community Shield del 2004, poi nel 2011 è tornato al Barcellona, il club in cui era cresciuto fino al suo trasferimento a Londra, a 15 anni. Pur vincendo parecchio, i tre anni al Camp Nou non sono stati memorabili., così nel 2014 è tornato in Inghilterra, al Chelsea. Dal gennaio 2019 Fabregas è al Monaco, in Ligue 1, con cui ha messo insieme 37 partite ufficiali e un gol.

>

Leggi anche

Calcio
La squadra canadese dell’Atlético Madrid sta andando piuttosto bene, in campo e fuori
Domenica a Ottawa si giocheranno la seconda "finale scudetto" della loro breve storia, mentre il club continua a fare da traino per l'intero movimento. L'esportazione del modello Atlético funziona.
di Redazione Undici
Calcio
«È più difficile segnare in Arabia Saudita che nella Liga», ha detto Cristiano Ronaldo
Una dichiarazione destinata a far discutere, per usare un eufemismo. Esattamente come voleva CR7.
di Redazione Undici
Calcio
La partita di quinta divisione inglese tra Southend e Carlisle sarà trasmessa in diretta da DAZN sul suo canale TikTok, ed è la prima volta che succede
È un passo importante, nel rapporto tra calcio, media e nuove generazioni.
di Redazione Undici
Calcio
Lazar Samardzic è un giocatore molto intermittente, ma quando si accende la sua luce è accecante
Un altro gol da antologia, in un'altra grande notte di Champions, come l'anno scorso.
di Redazione Undici