Fábregas ha spiegato che il suo addio all’Arsenal ha avuto a che fare con compagni non all’altezza

«Van Persie e Nasri erano gli unici al mio livello».
di Redazione Undici
25 Marzo 2020

Cesc Fábregas, centrocampista del Monaco, ha lasciato l’Arsenal nell’estate 2011 dopo otto stagioni a Londra. È ancora oggi l’esordiente e il marcatore più giovane di sempre nella storia dei Gunners, ma poi un’offerta del Barcellona di Guardiola e Messi lo convinse a lasciare l’Inghilterra. L’addio del centrocampista spagnolo è stato un trauma per una generazione di tifosi del club inglese, che in lui vedevano non solo una bandiera ma uno dei giocatori più forti degli ultimi decenni. E in questo senso, anche lo stesso calciatore si sentiva un talento tale da poter guidare la squadra, come ha spiegato a Arsblog durante un’intervista radiofonica.

Nella stessa intervista, però, Fábregas ha anche spiegato il motivo che l’ha spinto a lasciare l’Arsenal: «Soprattutto negli ultimi due o tre anni, ho sentito che Robin van Persie e Samir Nasri erano gli unici giocatori erano gli unici giocatori al mio livello, mentalmente e tecnicamente. Non è una cosa arrogante da dire, è come mi sentivo in quel momento». Fábregas è stato capitano dei Gunners dal 2008 fino alla sua partenza, e ha raccontato di aver vissuto un brutto periodo quando si rese conto che l’Arsenal non avrebbe potuto competere per grandi trofei: «Dovevo guidare questa squadra verso la vittoria di un trofeo, e ho dato tutto. A volte, andavo a casa dopo aver perso e piangevo. Soffrivo, passavo le notti insonni rimuginando su quello che era successo in campo. E poi perdi una partita, sei in un autobus in queste condizioni, distrutto, e senti alcuni giocatori ridere, pensare a dove saranno più tardi, in quale locale vedersi per la sera». Non era solo una questione di qualità, dunque, ma anche di attitudine e atteggiamento: «Vedere certi comportamenti da parte di alcuni dei miei compagni mi ha portato a desiderare qualcosa di diverso. Se non fosse stato per questa situazione, non avrei lasciato l’Arsenal in quel momento».

Fabregas ha giocato con l’Arsenal 303 partite e segnato 57 gol in otto stagioni all’Emirates. Ha vinto solo la FA Cup del 2005 e il Community Shield del 2004, poi nel 2011 è tornato al Barcellona, il club in cui era cresciuto fino al suo trasferimento a Londra, a 15 anni. Pur vincendo parecchio, i tre anni al Camp Nou non sono stati memorabili., così nel 2014 è tornato in Inghilterra, al Chelsea. Dal gennaio 2019 Fabregas è al Monaco, in Ligue 1, con cui ha messo insieme 37 partite ufficiali e un gol.

>

Leggi anche

Calcio
Nessuno mai, nella storia del calcio, ha giocato quanto Valverde in questa stagione
6.116 minuti, 72 partite giocate con le maglie di Real Madrid e Uruguay. Una maratona palla al piede.
di Redazione Undici
Calcio
Il Tolosa è il primo club europeo a vendere la maglia in esclusiva nel suo store di TikTok
Una partnership "in rottura con la tradizione", che porterà il club biancoviola al centro dei social cavalcando anche l'onda del Tour de France.
di Redazione Undici
Calcio
Per il Fluminense il Mondiale per Club è stato una vera benedizione, sia in campo che fuori
La squadra brasiliana è arrivata in semifinale, ma non solo: ha guadagnato tantissimi soldi e tantissimi follower.
di Redazione Undici
Calcio
Ora anche Giorgio Chiellini è comproprietario di un club, il Los Angeles FC (ma in realtà aveva già investito nel calcio femminile)
L'ex capitano della Juventus è entrato a far parte del gruppo che gestisce la sua ex squadra in MLS, ma manterrà il suo nuovo impegno nella dirigenza bianconera.
di Redazione Undici