La Fifa vuole estendere i contratti dei calciatori in scadenza fino alla fine dell’emergenza Coronavirus

Molti giocatori non lasceranno le loro squadre fino a che la stagione non sarà terminata.

La pandemia da Coronavirus non ha solo privato tifosi e appassionati degli eventi sportivi, ma ha colpito fortemente anche l’enorme business che ruota intorno al campo da gioco. Molte società hanno già denunciato le proprie difficoltà a rispettare i contratti stipulati con i propri dipendenti, e per cercare di aiutare queste squadre alcuni top club hanno già offerto degli aiuti economici. Inoltre, come riporta il Guardian, un altro provvedimento potrebbe arrivare direttamente dalla Fifa, che ha intenzione di operare due importanti modifiche per aiutare il sistema a superare la crisi. Da un lato, infatti, verrebbero estesi i contratti dei calciatori in scadenza il 30 giugno 2019 fino al termine della stagione sportiva, permettendo loro di terminarla con l’attuale squadra, Tra i giocatori più famosi che si trovano in questa situazione ci sono Edinson Cavani, Dries Mertens, Thiago Silva, Pedro, Gõtze. In questo modo, i club potrebbero terminare l’anno sportivo interrotto con gli stessi giocatori che hanno utilizzato finora.

Per le società, invece, la proposta riguarda lo slittamento della prossima sessione di calciomercato e delle date per concludere i pagamenti. Durante i periodi di trasferimento, infatti, i club sono tenuti a pagare la cifra all’altra società durante l’arco della stagione in corso, che normalmente finirebbe entro giugno: con questo sistema, invece, le società potranno pagare a partire dall’inizio della nuova stagione, che, visti gli slittamenti, non è stato ancora calendarizzato. Oltretutto, la Fifa ha stabilito che gli attuali accordi fra società e dipendenti potranno essere gestiti internamente dai club, e quindi, ogni dirigenza potrà decidere se soependere o meno il pagamento degli stipendi durante questo periodo di inattività.

A causa del Coronavirus sono stati sospesi quasi tutti i campionati europei e sudamericani, e questo stop alle competizioni ha immobilizzato tutti i tornei allo stesso modo, ma ciascuno di essi può ripartire in base alle concessioni sanitarie del proprio stato: pertanto, ogni lega potrà riprendere con un proprio corso e non avere dei finali coincidenti. Nella riunione di oggi la Fifa però ha discusso anche questo aspetto, e sul documento ufficiale prodotto a fine seduta, si legge: «In caso di stagioni sovrapposte, e se non diversamente concordato da tutte le parti, la priorità verrà data all’ex club per completare la stagione con la squadra originale, al fine di salvaguardare l’integrità di un campionato nazionale».