Siamo ancora in quarantena, esattamente come il grande sport a livello mondiale. Questa settimana è arrivata l’ufficialità dell’annullamento di Wimbledon 2020 (ne parleremo più avanti), ma anche la notizia che un campionato europeo di calcio (quello belga) ha deciso di considerare chiusa l’edizione in corso, cancellando quindi la possibilità che le partite possano tornare a giocarsi anche in estate. In questa nostra rassegna di articoli belli usciti in settimana, abbiamo provato a mixare un po’ gli argomenti, cioè si parla dell’impatto della pandemia Coronavirus sullo sport, ma c’è anche qualcosa di più leggero.
Per esempio, il racconto della carriera da allenatore di Marcelo Gallardo, simbolo dell’era felice e vincente del River Plate. Oppure un Mondiale tra le grandi Nazionali immaginato da The Independent. O ancora Robin van Persie, uno degli attaccanti più forti ed eleganti degli ultimi quindici anni. Per quanto riguarda invece i pezzi sul Coronavirus, ecco una riflessione sul futuro del tennis – poi c’è anche un po’ di vintage del torneo di Wimbledon – del New York Times e un articolo del Washington Post sugli stadi riconvertiti in ospedali da campo. Buona lettura e buon weekend casalingo.
The best right-back in the world? How Trent Alexander-Arnold is reinventing the full-back – FourFourTwo
Un’interessante riflessione, l’ennesima, su come il giovane fuoriclasse del Liverpool abbia cambiato il ruolo di terzino, i suoi compiti in campo, il modo che abbiamo noi di percepirlo, giudicarlo.
Bienvenidos a la Revolución Gallardista – Panenka
Un lungo profilo dell’allenatore del River, capace di riportare i Milionarios ai vertici del calcio argentino e sudamericano.
Brazil, Germany, England and more: Who would win the most World Cup of World Cups? – The Independent
Un articolo molto particolare di The Independent, che si è immaginato una sorta di “Mondiale ideale” e ha descritto come sarebbero andate le partite tra le Nazionali storicamente più forti, basandosi sul loro dna calcistico, sulla forza della loro scuola. Spoiler: l’Italia andrà molto avanti in questa competizione inventata.
How Robin van Persie became the league’s most lethal striker from 2011 to 2013 – The Telegraph
«Dal 2011 al 2013, Robin van Persie è stato uno dei più creativi, divertenti e letali attaccanti del mondo».
Coronavirus Presents an Existential Threat to Some Pro Tennis Events – The New York Times
Una riflessione sul tennis nell’era post Coronavirus: i tornei più piccoli potrebbero essere travolti dalla crisi economica dovuta alla pandemia, al punto da non esistere più.
As our sports venues become hospitals, there’s little to cheer but much to admire – Washington Post
Per fronteggiare la pandemia Coronavirus, una misura adottata in tutto il mondo è stata la conversione di grandi impianti sportivi in ospedali da campo, oppure in strutture di supporto per il sistema sanitario. Secondo il Washington Post, «è una cosa da ammirare molto, e che ci mostra quanto sia cambiata la nostra vita in pochi giorni».
La foto della settimana
La pandemia Coronavirus ha portato all’annullamento del torneo di Wimbledon, che si disputava ininterrottamente dai tempi della Seconda Guerra Mondiale. L’edizione 2020 avrebbe celebrato il quarantennale di una delle finali più belle nella storia dell’erba londinese, uno dei match di tennis più iconici di sempre, più raccontati di sempre, fondato su una rivalità che ha ispirato libri e film, segnando l’immaginario collettivo di un’intera generazione: nel 1980, Borg e McEnroe arrivarono al quinto set, alla fine fu il fuoriclasse svedese a vincere, ma tutti quelli che assistettero a quella partita, dal vivo o in tv, non sono mai riusciti a dimenticare la bellezza della tensione, del gioco, della sfida tra due campioni estremamente diversi eppure complementari. (Photo by Steve Powell/Allsport/Getty Images)
Il video della settimana
In questi giorni senza (nuove) partite di calcio, il canale Youtube della Premier League non può che essere un riferimento. Una delle compilation più belle pubblicate in settimana mette insieme i più incredibili salvataggi sulla linea di difensori e portieri. C’è anche quello di John Stones, che in pratica è valso il titolo nazionale per il Manchester City nella stagione 2018/19, perché ha permesso alla squadra di Guardiola di battere il Liverpool nello scontro diretto. A fine stagione, i Citizens avrebbero superato i Reds di una sola lunghezza in classifica.