Kyle Walker ha violato la quarantena per fare un “sex party”, è stato scoperto, si è scusato

Due escort sarebbero uscite da casa sua dopo aver passato la notte con il calciatore e un suo amico. Il Manchester City ha annunciato un provvedimento disciplinare.
di Redazione Undici
06 Aprile 2020

In questi giorni, i calciatori possano sembrare molto vicini a noi – chiusi in casa, costretti alla quarantena –, ma alcuni hanno dimenticato che ci sono delle nuove regole da rispettare per il bene della comunità. Per esempio Kyle Walker, terzino del Manchester City e della Nazionale inglese, ha organizzato una festa nella sua abitazione, insieme a due escort e un suo amico. L’Independent spiega che i due avrebbero pagato a testa 2.200 sterline a testa alle ragazze, arrivate martedì 31 marzo in serata e uscite l’indomani mattina dalla casa di Walker, una lussuosa villa nel Cheshire, contea inglese fra Manchester e Liverpool. Il party di Walker, con tre ospiti in casa sua, sarebbe naturalmente legittimo in qualsiasi condizione pre-quarantena, ma allo stato attuale delle cose viola tutte le indicazioni di social distancing. Il giocatore si è scusato dopo essere stato scoperto, e per aver violato le indicazioni per la sicurezza sanitaria: «Voglio cogliere l’occasione per presentare scuse pubbliche per le scelte che ho fatto la scorsa settimana. Capisco che la mia posizione di calciatore professionista porta la responsabilità di essere un modello. In quanto tale, voglio scusarmi con la mia famiglia, i miei amici, la squadra di calcio, i tifosi e il pubblico per averli delusi».

Durante questa quarantena, i calciatori stanno condividendo sui social i video dei loro intensi allenamenti e di come cercano di tenersi in forma con diete particolari. Curiosamente, proprio Kyle Walker era proprio uno di quelli che più si dava da fare nel mostrare come il suo isolamento fosse pulito e professionale, lanciando tra l’altro messaggi che invitavano i suoi follower a rispettare le regole del distanziamento sociale. Ad esempio, di recente il terzino dell’Inghilterra aveva pubblicato un post con questo testo: «Per favore, restate tutti a casa, prendetevi cura l’uno dell’altro in questo momento difficile, ma cercate di non visitare i vostri parenti». Non è stato troppo coerente con le sue stesse indicazioni, mettiamola così.

La dirigenza del Manchester City ha annunciato sui social network che il comportamento di Walker porterà a delle sanzioni: «I calciatori sono modelli di ruolo globali, inoltre i componenti del nostro staff e i nostri giocatori hanno lavorato per supportare gli incredibili sforzi del SSN e di altri lavoratori chiave nella lotta agli effetti del coronavirus, in ogni modo possibile. Le azioni di Kyle in questa materia hanno violato questi sforzi. Siamo delusi dal sentire le accuse, prendere atto della rapida dichiarazione e delle scuse di Kyle e condurremo una procedura disciplinare interna».

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