Con l’emergenza che stiamo vivendo, molte aziende nel mondo hanno attivato lo smart working per i propri dipendenti. Una situazione che riguarda ovviamente anche i club di calcio – non nella figura dei calciatori, ma il discorso vale per dirigenti, team manager, scout e così via.
Tra questi, Edwin van der Sar, oggi direttore generale dell’Ajax, ha deciso di affrontare lo smart working nella maniera più originale – e anche stilosa – possibile: indossando vecchie maglie da calcio, quelle di quando era calciatore. Nella sua lunga carriera, van der Sar ha difeso i pali dell’Ajax tra il 1990 e il 1999, vincendo la Champions nel 1995. Tra il 1999 e il 2001 una parentesi non proprio fortunata con la Juventus, quindi il passaggio al Fulham, dove resta fino al 2005. Dal 2005 al 2011 van der Sar è al Manchester United, dove, nel 2008, riesce a sollevare la sua seconda Champions League. L’ex portiere vanta anche 130 presenze con la Nazionale olandese.
Starting something new… Meetings in an iconic shirt! ????
Ajax-fans: guess the game & score of this shirt in the comments…⇩#VdSarShirts #StayAtHome pic.twitter.com/F1iSTS945k
— Edwin van der Sar (@vdsar1970) March 30, 2020
Un’idea che è diventata anche un gioco su Twitter, visto che van der Sar chiede ai propri follower di quale anno – e possibilmente esibita in quale partita – è la maglia che indossa di volta in volta. Il “debutto” dell’ex portiere è stato con una divisa dell’Ajax, stagione 1993/94, con un pattern audace e colorato – negli anni Novanta le maglie dei portieri erano assolutamente fantasiose, e l’ambito in cui i brand, già pienamente immersi nello spirito di sperimentazione estetica dell’epoca, osavano maggiormente con le loro soluzioni grafiche.
That moment when your daughter joins you at the home-office with your debut shirt! ➤ Desk 2 for me ?
❓ Guess from which years these shirts are! ???#VdSarShirts #StayAtHome pic.twitter.com/vyVubWindp
— Edwin van der Sar (@vdsar1970) April 3, 2020
Van der Sar ha poi replicato nei giorni successivi: prima indossando ancora una maglia dell’Ajax, stavolta di fine anni Novanta, immortalandosi insieme a sua figlia (anche lei rigorosamente in divisa, ma di inizio anni Novanta), poi passando a quella dei Mondiali 1998 con l’Olanda. Per la precisione, quella indossata in semifinale contro il Brasile: un ricordo, in realtà, non felicissimo per il portiere oranje, visto che la sua Nazionale venne eliminata ai calci di rigore da Ronaldo e compagni. L’allora portiere dell’Ajax non riuscì a neutralizzare nessuno dei rigori calciati dai brasiliani – Ronaldo, Rivaldo, Emerson e Dunga – mentre l’Olanda fallì dal dischetto con Cocu e Ronald de Boer.
? Office at home ➧ @OnsOranje edition!
❓Guess the game of this shirt…?#VdSarShirts #StayAtHome pic.twitter.com/TJgTE0IlXu
— Edwin van der Sar (@vdsar1970) April 7, 2020