Neymar sta soffrendo di ansia senza il calcio giocato

«Mi manca allenarmi e stare con i miei compagni».

In questo momento Neymar si trova in Brasile, dove è tornato – con il permesso del Psg – dopo che la Francia ha annunciato il lockdown per il Coronavirus. Si sta allenando con un programma individuale, ma intanto ha confessato di non vivere bene questo periodo lontano dal calcio giocato: «Il fatto di non sapere quando torneremo in campo mi genera ansia. Mi manca molto giocare, vivere quotidianamente il mio club, allenarmi insieme con i miei compagni di squadra». Le parole del fuoriclasse brasiliano sono state pubblicate sul suo sito ufficiale.

«Sono certo che anche i tifosi vogliono che si torni a giocare presto. Spero che le istituzioni diano il via libera per tornare a giocare il prima possibile», ha aggiunto Neymar, che poche ore prima della sospensione per la pandemia è riuscito per la prima volta a superare gli ottavi di finale di Champions League con il Psg. Il 2-0 con il Borussia Dortmund dell’11 marzo è stata l’ultima partita giocata dal club parigino e dallo stesso attaccante brasiliano: due giorni dopo, Ligue 1 e Ligue 2 sono state sospeso a tempo indeterminato, come la stragrande maggioranza dei campionati di tutto il mondo.

Nonostante abbia saltato diverse partite – tre per squalifica e dodici per infortunio tra campionato e Champions League –, la stagione di Neymar con il Psg può essere considerata molto positiva. Il brasiliano ha realizzato diciotto gol e servito dieci assist decisivi in meno di duemila minuti di gioco, una media altissima, ma soprattutto è stato decisivo nella doppia sfida degli ottavi di Champions League contro il Borussia Dortmund: un gol all’andata e uno al ritorno, due marcature decisive per portare il Psg ai quarti per la prima volta dal 2016, dopo tre eliminazioni consecutive agli ottavi di finale – contro Barcellona, Real Madrid e Manchester United.