La Nba sta valutando l’ipotesi di ripartire in un’unica sede, a Disney World

Ci sarebbero i campi da gioco, le strutture alberghiere e pure gli strumenti per le trasmissioni televisive.

Come il calcio in Europa, anche le grandi leghe sportive americane sono alla ricerca della migliore strategia per portare a termine, o chiudere in anticipo, la stagione interrotta dalla pandemia. La Nba valuta da tempo la ripartenza a scartamento ridotto, magari saltando l’ultima parte della regular season e passando direttamente ai playoff, quindi coinvolgendo sedici squadre su trenta. Questa opportunità renderebbe (più) fattibile lo svolgimento di tutte le partite in un’unica sede, e un’idea potrebbe essere quella di far spostare tutte le squadre a Disney World a Orlando, in Florida.

L’ipotesi è stata riportata da Cbs Sports, che a sua volta cita come fonte Shams Charania giornalista di The Athletic, e altri giornalisti americani, come Tim Reynolds di Associated Press e soprattutto Keith Smith di Yahoo Sports. Proprio Keith Smith, un ex dipendente della Disney, ha spiegato il piano in modo molto dettagliato: la sede della Disney World Wide of Sports a Orlando offre una serie di vantaggi, tra cui numerosi campi e hotel, la vicinanza a tutte le strutture degli Orlando Magic e la disponibilità immediata per avviare le trasmissioni televisive. Inoltre Disney è anche un partner commerciale della lega, controlla i network ABC ed Espn, quindi ha già un rapporto con i dirigenti.

Certo, esistono anche degli ostacoli a questo progetto così ambizioso, già esposto alla Nba da Bob Iger, presidente Disney. In primis, c’è da considerare l’importanza cruciale dei medici per questo momento storico: i controlli continui per scongiurare la diffusione del Coronavirus all’interno delle squadre e il normale andamento delle partite necessitano di un aumento del personale sanitario disponibile in questo momento nel parco divertimenti. E poi c’è il problema del tempo: anche una soluzione come questa va organizzata, preparata, ora siamo praticamente a inizio maggio e l’ipotesi di giocare a Disney World resta solo un’ipotesi, per quanto suggestiva e potenzialmente attuabile. Secondo la Cbs, la Nba «si trova in una fase interlocutoria, e il fatto che stiano davvero valutando la possibilità di giocare a Disney World conferma che tutto è ancora possibile, dalla cancellazione della stagione fino alla ripresa in un’unica sede».