Il Seoul ha utilizzato delle bambole gonfiabili come finti tifosi sugli spalti, poi si è scusato

Per la società coreana si è trattato di «un malinteso».
di Redazione Undici
18 Maggio 2020

Il Seoul ha vinto la prima partita della sua stagione in K-League, 1-0 in casa contro il Gwangju. Ache in Corea del Sud sono stati attuati dei protocolli sanitari molto stringenti per gli eventi sportivi: le partite si giocano a porte chiuse, i giocatori in panchina rispettano il distanziamento sociale e portano la mascherina, insomma tutti i vari accorgimenti che abbiamo visto nel weekend di Bundesliga e negli altri campionati che sono riusciti a tornare in campo. Il club della capitale, però, ricorderà la partita del 17 maggio anche per un avvenimento abbastanza singolare: sugli spalti, infatti, sono stati predisposti dei manichini come finti spettatori. Solo che alcuni delle figure femminili sono state “impersonate” da bambole gonfiabili.

Sono stati gli utenti dei social a far notare l’errore alla società, che a sua volta ha rilasciato una dichiarazione ufficiale in cui spiega che c’è stato «un malinteso» con il fornitore. La dirigenza si è scusata con i suoi tifosi ha poi aggiunto che «l’intenzione era di fare qualcosa di leggero in questo momento così difficile. Penseremo intensamente all’errore che abbiamo commesso fare per garantire che non accada mai più». Le bambole sono state poste in una gradinata dell’anello inferiore, accanto a uno striscione rossonero con una scritta bianca in caratteri coreani. Proprio questo striscione, però, sembrerebbe sconfessare l’errore in buona fede della società: il sito Koreaboo ha spiegato che questi manichini reggevano un banner pubblicitario di un sito di streaming per adulti abbastanza conosciuto in Corea.

Fondato nel 1973 l’FC Seoul è una delle squadre più blasonate del calcio asiatico: ha vinto per sei volte il titolo nazionale, l’ultimo successo risale al 2016, e due volte la Fa Cup locale. Nelle competizioni continentali, il miglior risultato è la finale di Champions League, raggiunta nel 2002 e nel 2013: nel primo caso, la sconfitta è arrivata dopo la finale tutta sudcoreana contro il Suwon, mentre sette anni fa la vittoria finale è andata al Guangzhou Evergrande allenato da Marcello Lippi.

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