I debiti del Manchester United sono saliti a 475 milioni di euro a causa della pandemia

Un anno fa, i Red Devils erano indebitati per 141 milioni di euro.
di Redazione Undici 21 Maggio 2020 alle 17:53

Fin dall’inizio dell’emergenza sanitaria, una delle considerazioni calcistiche più ricorrenti riguarda la difficile situazione finanziaria che i club sono e saranno costretti ad affrontare. Oggi il Manchester United ha fatto materializzare queste ipotesi finora solo virtuali, annunciando che il suo debito è cresciuto fino a 475 milioni di euro (430 milioni di sterline). Nella rilevazione di un anno fa, citata da Espn, il club di Old Trafford aveva un debito di 141 milioni di euro. Su questo aumento così imponente incidono i mancati ricavi dovuti alla pandemia, ma anche le cifre investite sul calciomercato – soprattutto per i due acquisti più importanti, Harry Maguire e Bruno Fernandes.

Per capire l’impatto del Coronavirus sui conti dello United, basta confrontare le cifre del 2020 con quelle di un anno fa: nel terzo trimestre della stagione, dal primo gennaio al 31 marzo 2020, si sono registrate perdite per 31,8 milioni di euro – al lordo delle imposte – rispetto a un utile di 12 milioni di euro nello stesso periodo del 2019. Su questi numeri, ha influito molto lo sconto di 15 milioni di euro che la Premier League ha offerto ai broadcaster che avevano acquisito i diritti televisivi, e che ovviamente non hanno potuto trasmettere le partite. Oltre alla pandemia e ai mancati introiti relativi alla tv, anche il cambiamento avverso dei tassi del dollaro ha inciso sul rendimento economico del club.

In un intervento allegato alla nota che ha diffuso i numeri del bilancio, il vicepresidente esecutivo Ed Woodward si è detto «estremamente orgoglioso di come l’intero corpo di persone che lavorano per il Manchester United, o che in qualche modo sono collegate al club, abbia reagito a questa crisi. Attraverso la nostra fondazione benefica, fin dall’inizio della pandemia abbiamo fornito assistenza e aiuti economici agli ospedali, scuole e altre istituzioni della nostra comunità, nonché supporto per i lavoratori in prima linea e i tifosi più vulnerabili. Sono azioni che riflettono i valori fondamentali su cui si fonda da sempre il Manchester United, che ci hanno tenuto in piedi nella nostra storia e che serviranno per superare anche questo momento così complicato». Non sono parole vuote: i Red Devils, infatti, sono una delle società inglesi che ha migliorato di più il rapporto con i propri tifosi durante gli ultimi mesi, grazie alle strategie umanitarie e sociali attuate nonostante la situazione del bilancio sia molto peggiorata rispetto al passato.

>

Leggi anche

Calcio
Niclas Füllkrug va in cerca di riscatto, e sarebbe una buona occasione per l’attacco del Milan
L'attaccante tedesco del West Ham, reduce da una carriera fatta di picchi e cadute, è il prototipo che servirebbe al gioco di Allegri.
di Redazione Undici
Calcio
Anche se sembra assurdo, il campionato straniero più seguito in Brasile è la Bundesliga
C'entra il passato migratorio del Paese, ma soprattutto il nuovo piano di contratti televisivi che lega il calcio tedesco al pubblico verdeoro.
di Redazione Undici
Calcio
È bastata una partita contro il Barcellona in Copa del Rey per cambiare completamente la vita del Guadalajara, un club di terza divisione
Più dell'impatto emotivo pesa quello economico: riapertura della campagna abbonamenti, tribune aggiuntive nello stadio, merchandising da grandi occasioni. Così una singola partita può cambiare il bilancio delle piccole.
di Redazione Undici
Calcio
Da un giorno all’altro, Ola Aina è diventato un giocatore di culto
Da quando è arrivato al Nottingham Forest, l’ex esterno del Torino rappresenta un nuovo modello di calciatore: una figura genuina, capace di avvicinare i tifosi semplicemente attraverso l’ironia e la creatività. 
di Redazione Undici