Tutte le volte che Cafu, a Roma, ha chiesto palla inutilmente, ed è stato meglio così

La divertente, e pure istruttiva, compilation di video pubblicata dall'account Twitter della Roma.

Marcos Cafu è considerato uno dei migliori terzini della storia del calcio, ed è francamente difficile dissentire. È un discorso di palmarés – ha sollevato al cielo tutti i trofei che poteva, tra cui la Coppa del Mondo per due volte, la Champions League e la Copa Libertadores – ma anche di impatto sull’evoluzione tattica del gioco: Cafu, infatti, ha riscritto il ruolo di esterno difensivo fluidificante, l’ha portato a livelli mai raggiunti prima per qualità tecnica e sostegno continuo alla fase offensiva. Proprio in questo senso, fa sorridere e anche riflettere il thread pubblicato dall’account Twitter della Roma su tutti i passaggi che Cafu non ha ricevuto pur essendo nella posizione migliore per andare al tiro.

Sono tutte azioni che si sviluppano per vie centrali, oppure sulla sinistra, mentre l’esterno brasiliano è completamente smarcato dal suo lato. L’altra costante è che Cafu non viene mai servito, ma nel frattempo i suoi compagni realizzano dei gol molto belli e/o molto importanti. Ci sono tanti grandi giocatori della Roma a cavallo degli anni Novanta e Duemila: ovviamente Francesco Totti, e poi Batistuta, Montella, Delvecchio.

È una compilation di video brevi ma, ripetiamo, molto significativi. Alcuni li vedete sotto (il thread per esteso è qui), e mostrano perfettamente quanto Cafu avesse dei tempi perfetti di lettura e inserimento nello spazio, sembra di vedere un esterno a tutto campo del calcio contemporaneo e non un laterale difensivo che giocava venticinque, venti o quindici anni fa. Il bello è che questi spezzoni sono tratti da diverse stagioni, quindi da partite in cui la squadra giallorossa era guidata da allenatori diversi (Zeman e Capello); Cafu era il quarto di difesa oppure il quinto di centrocampo, eppure la sua interpretazione del ruolo era sempre la stessa. Ed era sempre molto offensiva.

Con la Roma, Cafu ha giocato per sei stagioni, dal 1997 al 2003. In totale, ha accumulato 218 presenze, otto gol – ma rivedendo certi video ci rendiamo conto che questa cifra avrebbe potuto essere molto più elevata – e ha vinto due trofei, lo storico scudetto del 2001 e la successiva Supercoppa Italiana. Si è ritirato, dopo cinque anni al Milan, al termine della stagione 2007/08. Fa parte dell’Hall of Fame del club giallorosso e anche di quello rossonero, in cui è riuscito a portare a casa l’ultimo trofeo che mancava al suo palmarés: la Champions League, sollevata al cielo di Atene nel 2007 dopo la finale contro il Liverpool.