Il LASK Linz ha perso la vetta del campionato austriaco per aver violato le restrizioni

Sei punti di penalizzazione per degli allenamenti di gruppo: ora il Salisburgo è in testa alla classifica.

Il LASK Linz è stata una delle squadre più sorprendenti della stagione 2019/20, almeno fino al lockdown: dopo il secondo posto dello scorso anno, i bianconeri comandavano la classifica di Bundesliga ed erano riusciti a spingersi fino agli ottavi di finale di Europa League – nel match d’andata sono stati sconfitti per 0-5 in casa dal Manchester United. Ora, però, questo buon percorso potrebbe essere pregiudicato, almeno in parte: il LASK ha infatti ricevuto una penalizzazione di sei punti in classifica per aver violato le restrizioni di sicurezza durante il lockdown.

Secondo quanto riportato dai media, il LASK sarebbe accusato di aver tenuto sessioni di allenamento di gruppo durante il periodo in cui questa pratica era vietata a causa delle disposizioni sanitarie per limitare i contagi. La penalizzazione ha portato il LASK a perdere il primo posto nella poule scudetto della Bundesliga: da 27 a 21 punti, ora il Salisburgo (24 punti) comanda la classifica con dieci partite ancora da giocare. Il campionato dovrebbe riprendere il prossimo 2 giugno.

Oltre alla decurtazione di punti in classifica, il LASK si è visto comminare anche una multa di 75mila euro «per aver infranto il fair play». Tutto è partito da alcuni video girati durante l’allenamento, che dimostrerebbero come tutti i giocatori si siano allenati insieme e non a piccoli gruppi, come permesso dai protocolli sanitari. Successivamente, la dirigenza del LASK ha confermato di aver violato le disposizioni e si sono scusati del loro comportamento in una conferenza stampa. In ogni caso, il club ha annunciato il proprio ricorso, che dovrà essere presentato entro 14 giorni.