L’evoluzione fisica delle calciatrici è più veloce di quella dei professionisti maschi

È emerso da uno studio sull'ultima edizione della Coppa del Mondo femminile.

Il calcio femminile sta conquistando sempre più spazio e attenzione da parte dei media, degli sponsor, delle istituzioni. Ma è anche uno sport che sta vivendo una grande evoluzione interna, proprio nella sua espressione sul campo. È quanto emerso da uno studio sulla Coppa del Mondo 2019, portata avanti dal dottor Paul Bradley, ricercatore all’Università John Moores di Liverpool e consulente del Barcellona, e da Dawn Scott, un preparatore atletico inglese: secondo i dati rilevati durante le partite, le calciatrici hanno aumentato la distanza percorsa ad alta intensità dal 15% al 30% rispetto al 2015. «È una quota enorme», ha spiegato Bradley, «soprattutto considerando lo stesso dato riferito agli uomini: un aumento di questo tipo si era verificato a cavallo tra il 2006 e il 2013, quindi in un tempo praticamente doppio rispetto a quello delle donne».

«Avevamo la convinzione che qualcosa stesse cambiando, ma ci mancavano questo tipo di prove», ha aggiunto Bradley – le cui parole sono state raccolte dal Guardian. Un altro dato importante che è venuto fuori da questa indagine riguarda la progressione di alcune Nazionali rispetto ad altre: se gli Stati Uniti non hanno fatto registrare grandi cambiamenti nelle prestazioni fisiche tra le ultime due edizioni dei Mondiali – le giocatrici americane hanno vinto entrambe le manifestazioni –, l’Inghilterra ha mostrato invece un incremento di tanti parametri fisici e tecnici, a partire dalle distanze coperte durante le partite fino ad arrivare al possesso palla – il più alto delle quattro squadre semifinaliste. Partendo da queste rilevazioni, è evidente che l’evoluzione è più rapida per le squadre/nazioni in crescita nel calcio femminile, rispetto magari a rappresentative con una tradizione più radicata, per esempio quella statunitense.

Come quello maschile, anche il calcio femminile ha dovuto fermarsi a causa dell’emergenza sanitaria. Le leghe di club hanno deciso di annullare la stagione, per quanto riguarda le nazionali, invece, questa estate non erano in calendario delle manifestazioni, però gli Europei del prossimo anno sono stati rinviati al 2022 perché non si sovrapponessero con quelli maschili. La manifestazione continentale si terrà proprio in Inghilterra, e sarà la seconda volta nella storia dopo l’edizione del 2005. La Coppa del Mondo del 2023 è stata assegnata qualche settimana fa ad Australia e Nuova Zelanda, che saranno le prime nazioni a organizzare congiuntamente il torneo, dopo otto edizioni. Gli Usa hanno vinto per quattro volte il titolo iridato: 1991, 1999, 2015 e 2019.