Sebbene Jadon Sancho abbia compiuto vent’anni solo qualche mese fa – il 25 marzo –, la sua figura è già centrale nel calcio contemporaneo. Non solo perché è davvero fortissimo, ma perché il suo percorso di formazione e affermazione ha aperto, anzi creato dal nulla un canale, una tendenza di trasferimento. A 17 anni, infatti, l’attaccante inglese ha deciso di lasciare l’Academy del Manchester City, cui si era unito dopo i primi calci al Watford, accettando un’offerta dal Borussia Dortmund. Il club tedesco, oltre ad aver versato otto milioni nelle casse dei Citizens, aveva offerto a Sancho un contesto diverso in cui maturare: non più le partite giovanili e un probabile prestito nelle divisioni inferiori, un destino inevitabile per un giovane talento che cresce in Inghilterra, piuttosto un inserimento graduale in prima squadra. Anzi, per dirla meglio: in una squadra che lotta per vincere il titolo della Bundesliga e che partecipa regolarmente alla Champions League. È così che Sancho è esploso, ed è così che dopo di lui molti altri giovani talenti inglesi hanno deciso di seguire le sue orme, accettando la corte di società tedesche.
Sebbene Jadon Sancho abbia compiuto vent’anni solo qualche mese fa, il Borussia Dortmund ha già individuato e acquistato il suo erede. Non tanto per caratteristiche tecniche e ruolo in campo, ma come hype mediatico intorno a lui. Si tratta di Jude Bellingham, 17enne centrocampista del Birmingham City, il più giovane giocatore di sempre ad aver giocato una partita ufficiale con i Blues, autore in questa stagione di 4 gol in 32 presenze nella Championship, la seconda divisione della piramide inglese. Bellingham ha firmato un contratto con il Borussia al termine di un lungo corteggiamento, raccontato in questo articolo di The Athletic. Si tratta di una lettura interessante, perché chiarisce come lavora il club tedesco, quali sono le armi che usa per convincere un giovane talento a vestirsi di giallonero.
Sì, perché nel frattempo il caso Sancho ha ovviamente cambiato l’approccio dei club inglesi rispetto ai potenziali campioni che crescono nelle Academy locali, c’è una maggiore attenzione a non perdere i profili più interessanti, così come ad acquistarli dalle società di categoria inferiore – come il Birmingham City, appunto. E infatti, Bellingham era già stato inserito nella lista dei possibili acquisti del Manchester United, e infatti persino due leggende di Old Trafford come Eric Cantona e Sir Alex Ferguson sono state coinvolte in una visita di Bellingham alle strutture del club; anche il Bayern Monaco e il Manchester City hanno provato ad avvicinare il giovane centrocampista, ma alla fine la scelta è ricaduta sul Borussia Dortmund. Per tutta una serie di motivi.
«Il capo dello scouting del BvB, Markus Pilawa, e la sua squadra avevano intercettato il talento di Bellingham già tre anni fa», spiega The Athletic. Da qui è partita una vera e propria manovra a tenaglia per «trasformare il giocatore del Birmingham in un tifoso del Borussia: gli sono state inviate delle magliette del club, è stato invitato a fare un tour del Signal Iduna Park e delle strutture d’allenamento durante una pausa invernale, inoltre gli è stato mostrato un video d’atmosfera appositamente preparato perché potesse iniziare a provare le sensazioni che si vivono giocando davanti al Muro Giallo, la curva più grande d’Europa». In questo video c’erano anche le testimonianze di Jadon Sancho e di altri giovani calciatori che avevano deciso di trasferirsi al Borussia e nel calcio tedesco.
Un minuto di cose interessanti fatte da Bellingham durante la sua prima stagione da professionista con il Birmingham City
Secondo le indiscrezioni raccolte da The Athletic, quest’ultimo punto è stato decisivo per la scelta finale di Belingham, che ha firmato un contratto fino al 2023 – essendo minorenne, non può impegnarsi per più di tre anni. Oltre, ovviamente a uno stipendio enorme per un ragazzo così giovane (tre milioni di euro all’anno), superiore anche a quello offerto dal Manchester United – il club di Premier che ha insistito di più per acquistarlo. Al Birmingham dovrebbero andare circa 25 milioni di euro, una cifra inferiore di circa dieci milioni rispetto a quella ipotizzata prima dello stop per la pandemia.
Ma il significato e l’importanza di questo trasferimento non sono tanto in queste cifre, quanto nel fatto che la geografia economica del calcio europeo sta cambiando in maniera evidente, soprattutto per quanto riguarda i giovani talenti. Considerando che a Dortmund ci sono (già) anche Sancho, Haaland, Gio Reyna e Dan-Axel Zagadou, si può dire che il BvB sia il luogo più eccitante in cui provare la trasformazione da promesse in fuoriclasse.