David de Gea è stato massacrato dai giornali inglesi dopo gli errori contro il Chelsea

Il portiere spagnolo del Manchester United è stato inefficace su tutte le tre reti incassate dal Chelsea nella semifinale di FA Cup.

Gli highlights essenziali di Chelsea-Manchester United 3-1, semifinale di FA Cup giocata ieri a Wembley, sono una prova evidente: il grande colpevole della sconfitta dei Red Devils si chiama David de Gea. Il portiere spagnolo è stato inefficace su tutti i tre gol incassati dallo United: sulla rete iniziale di Giroud, è riuscito a deviare solo in porta il tocco ravvicinato – e non irresistibile – del centravanti francese; la conclusione (rasoterra e da fuori area) di Mount che è valsa il 2-0 gli è passata sotto le braccia e poi si è insaccata molto vicina al primo palo; la sfortunata deviazione di Maguire su cross dalla sinistra è passata ancora vicina al primo palo, che in teoria avrebbe dovuto essere coperto dalla sua figura. Rivedendoli, non si tratta di tre errori macroscopici, ma in questo caso è la somma delle situazioni, più il rendimento recente, a condannare l’ex estremo difensore dell’Atlético Madrid. De Gea è stato massacrato dai giornali inglesi per la sua prestazione a Wembley, ma anche per una stagione che l’ha visto spesso impreciso, come vittima di un incantesimo, o per meglio dire di una maledizione.

Jonathan Wilson, sul Guardian, non ha usato giri di parole: «De Gea non è stato certo l’unico problema dello United, ma resta il fatto che senza i suoi errori il Chelsea non avrebbe vinto così comodamente. C’è qualcosa che non va in lui, forse c’è un problema fisico, anche se ha solo 29 anni, ma col tempo il suo rendimento è crollato. Era probabilmente il miglior portiere della Premier, ora è un problema per il Manchester United. L’immagine che resta negli occhi è quella del gol di Mount: un tiro semplice, dritto, rasoterra, che gli passa sotto le braccia. È qui che Solskjaer dovrebbe iniziare a riflettere per un cambiamento, a chiedersi se la grande forza mostrata in passato da David de Gea sia sparita per sempre». Secondo Wilson, la crisi del portiere spagnolo inizia dopo l’errore commesso ai Mondiali 2018 su tiro di Cristiano Ronaldo. Anche secondo Phil McNulty, Chief football writer della Bbc, il calo di de Gea è qualcosa di più che un semplice periodo di appannamento, piuttosto si tratta di «un declino permanente che richiede un intervento fattivo da parte del manager». I tabloid, poi, hanno rincarato la dose con i loro soliti titoli velenosi: il Mirror ha aperto con un significativo (e geniale) “Now expect the Spanish inquisition”, citando i Monty Phyton, mentre il Daily Express ha scritto semplicemente “DEsaster” sotto la foto del portiere. Probabilmente, però, la scelta più caustica è stata quella del Telegraph, che è andato oltre l’analisi della singola partita e ha individuato un problema a lunghissimo termine: «De Gea è diventato un problema costoso per Solskjaer: il manager norvegese, d’accordo con il club, ha investito 78 milioni di sterline per rinnovare il suo ricco contratto. Ora devono affrontare le conseguenze di questa scelta». Come se non ci fossero dubbi sul futuro, come se De Gea non potesse mai più tornare su buoni standard di rendimento. In Inghilterra, evidentemente, è una certezza.