A quasi 39 anni, Ibrahimovic continua a battere record

Con la doppietta alla Sampdoria, lo svedese ha battuto altri due primati.

Per chi credeva che il ritorno di Ibrahimovic al Milan fosse un’operazione marginale, o comunque non impattante sul rendimento della squadra rossonera, la smentita arriva dai numeri: l’attaccante svedese ha segnato dieci gol (nove in Serie A e una in Coppa Italia) in 1.419′ di gioco, in pratica una rete ogni partita e mezza. A 38 anni – Zlatan ne compirà 39 il prossimo 3 ottobre – sono cifre davvero importanti, che diventano ancora più significative nel contesto squadra: da quando è ricominciato il campionato dopo il lockdown, il Milan ha vinto otto partite su undici, pareggiando solo contro la Spal, il Napoli e l’Atalanta.

Ibrahmovic ha saltato solo le prime due partite della ripartenza a causa di un fastidio muscolare, poi si è ripreso la scena e ha ricominciato a segnare gol e a servire assist: una rete all’Olimpico contro la Lazio e poi a San Siro contro la Juve, due passaggi decisivi in queste partite, a seguire due doppiette contro Sassuolo e Sampdoria e altri due assist, contro il Bologna e ancora in casa di blucerchiati, giusto ieri sera. Questo fantastico rendimento ha consentito a Ibrahimovic di infrangere due (dei pochi) record che mancavano nel suo palmarés personale. Il primo riguarda la sua vita in Italia, più precisamente a Milano: si tratta infatti del primo giocatore della storia in grado di segnare 50 gol in partite di Serie A con la maglia delle due squadre del capoluogo lombardo. Nel suo periodo all’Inter, dal 2006 al 2009, ha disputato 88 gare del massimo campionato con 57 gol segnati, mentre lo score in tutte le competizioni è di 66 marcature in 117 partite; nelle sue due stagioni e mezza al Milan, invece, lo svedese ha accumulato 66 reti in 104 match di tutte le competizioni, e i due gol di ieri contro la Samp gli sono serviti per raggiungere e superare quota 50 in Serie A – in 78 partite.

L’altro primato raggiunto da Ibra è legato alla sua straordinaria longevità agonistica (e realizzativa): avendo raggiunto i dieci gol in questa stagione, lo svedese ha allungato la serie consecutiva di stagioni in cui ha raggiunto la doppia cifra. La prima volta risale all’annata 2002/03, quando con l’Ajax mise insieme 21 reti. Da allora, Ibra ha giocato per la Juventus, per l’Inter, per il Barcellona, poi per Milan, Psg, Manchester United e Los Angeles Galaxy, e non ha mai terminato una stagione senza raggiungere almeno quota dieci gol. Lo score più basso è proprio di dieci marcature, e risale all’annata 2005/06, la sua ultima con la maglia della Juventus. Esattamente anni dopo, invece, è arrivata la sua stagione migliore: 50 gol in 51 partite ufficiali con il Psg.