Dopo un anno inedito, fatto di una metà bianca e una nera unite da una sottile linea rosa, la Juventus torna alle strisce della tradizione. Lo fa, però, in un modo originale, e cioè con un disegno che, da quella tradizione, si discosta un po’: il profilo nero sembra infatti tracciato da un pennello intinto nella vernice, un esplicito richiamo al mondo dell’arte contemporanea.
Disegnare una divisa famosa e rappresentativa come quella della Juventus non è mai facile, e come ci aveva detto Marcus Dilley, ex designer adidas, «probabilmente le maglie da calcio a strisce sono le più difficili da disegnare. Se mantieni la tradizione, sei noioso; se azzardi troppo, sei blasfemo». La soluzione trovata da adidas si attesta dunque su un’intelligente equilibrio tra questi sentimenti. Cioè un’innovazione della tradizione, una striscia pennellata, l’elemento caratteristico della maglia reso vivace, mobile, originale.
L’altra aggiunta è quella del colore oro: è presente nello sponsor, nel logo della squadra e in quello del brand, oltre che nelle tipiche tre stripes adidas: un elemento, insomma, fondamentale per tutta la divisa, che va a interagire direttamente con il bianco e il nero, aggiungendo eleganza al design.