Ronaldo ha detto che gli mancano i fischi dei tifosi avversari

Nel frattempo, continua a collezionare record.

 

La vittoria del Portogallo per 2-0 contro la Svezia ha messo in luce ancora una volta le straordinarie qualità balistiche di Cristiano Ronaldo, autore dei due gol che hanno permesso ai lusitani di rimanere a punteggio pieno nel loro girone di Nations League – di cui sono campioni in carica. L’attaccante della Juventus ha sbloccato il risultato prima con un calcio di punizione magistrale, che ha scavalcato la barriera, e poi si è ripetuto nella ripresa con una gran conclusione a giro sul palo più lontano, che ha scavalcato il portiere avversario. Una doppietta che verrà ricordata non solo per la sua bellezza estetica, ma anche per il suo significato: sono stati i gol numero 100 e 101 in gare con la Nazionale per CR7, che diventa così il primo calciatore europeo ad andare in tripla cifra per quanto riguarda i gol internazionali con le selezioni. Il record assoluto spetta all’iraniano Ali Daei, autore di 109 gol con la sua Nazionale: un traguardo che per l’attaccante della Juventus appare ora davvero raggiungibile.

Dopo la partita, Cristiano ha detto la sua sugli stadi vuoti: «Giocare senza tifosi è come andare al circo e non vedere i clown, è come andare in giardino e non vedere fiori». E ha aggiunto che la cosa che più gli manca è l’ostilità dei tifosi avversari: «Quando gioco in trasferta mi piace essere fischiato, mi dà forza». Del resto, proprio in Svezia, con la sua Nazionale, CR7 giocò una delle partite più tirate ed emotive della sua carriera: quando segnò una tripletta, vincendo lo scontro diretto con Ibra che si fermò a due reti, e trascinò il Portogallo ai Mondiali del 2014. Non c’è dubbio che in quel caso la spinta contraria dei tifosi di casa abbia aiutato Ronaldo a tirare fuori il meglio.