Özil pagherà lo stipendio di Gunnersaurus, la mascotte dell’Arsenal

Il tedesco salverà così Jerry Quy, inizialmente licenziato, ma da 27 anni "simbolo" del club.

Dopo 27 anni di servizio, l’Arsenal ha deciso di licenziare la propria mascotte, quel Gunnersaurus che negli anni è diventato, in qualche modo, uno dei volti più riconoscibili del club. La decisione dei Gunners è arrivata insieme al taglio di altri 50 dipendenti, una mossa dovuta alla crisi economica derivante dalla pandemia. Jerry Quy, l’uomo all’interno del costume di Gunnersaurus, faceva questo lavoro dal 1993 e da sempre è stato parte integrante del club e il suo rapporto con i tifosi è sempre stato molto forte. La notizia del suo licenziamento, girata negli scorsi giorni, ha colpito tutti i tifosi, e non soltanto, e le reazioni sono state numerose: alcuni fan hanno dato il via a una raccolta fondi sul web che ha raccolto 9000 sterline in un solo giorno, mentre Ian Wright – attaccante leggendario dei Gunners – ha postato due foto con Gunnersaurus definendo questa notizia come “terribile”. Finché, con un post su Instagram, Mesut Özil si è offerto di pagare l’intero stipendio della mascotte.

«Mi è dispiaciuto molto sapere che Jerry Quy, conosciuto anche come la nostra famosa e fedele mascotte e parte integrante del nostro club, è stato licenziato dopo 27 anni. Ecco perché mi sono offerto di rimborsare all’Arsenal l’intero stipendio del nostro grande amico verde, in modo che, mentre sono ancora nel club, Jerry possa continuare il lavoro che ama tanto». Sono state queste le parole del calciatore tedesco che sembra essere fuori dai piani tecnici di Mikel Arteta, ma che ha deciso ugualmente di aiutare Gunnersaurus.