Il primo gol di Bale dal ritorno al Tottenham

Sette anni dopo il passaggio al Madrid, in una squadra completamente diversa da quella che aveva lasciato.

L’ultima volta che aveva segnato con la maglia Spurs era il 2013, sette anni fa, un mondo molto, molto diverso da oggi. Per dirne una: il Regno Unito era ancora saldamente legato all’Unione Europea, e il Tottenham non aveva ancora mai giocato una finale di Champions League. Non aveva nemmeno, il Tottenham, ancora conosciuto Mauricio Pochettino, l’allenatore che lo porterà ad alcuni tra i migliori risultati della sua storia (due terzi posti e un secondo), arrivato proprio l’anno successivo alla partenza di Gareth per Madrid.

Gareth Bale, nella partita giocata contro il Brighton che ha segnato il ritorno alla vittoria dopo la brutta sconfitta contro il Royal Antwerp in Europa League, ha nuovamente messo a referto il suo nome per il club che lo aveva reso grande: entrato al minuto 70 per Erik Lamela, dopo soltanto 3 minuti è riuscito ad andare in gol grazie anche a bell’assist di Reguilón.

«Da un punto di vista individuale è stato fantastico. È una sensazione incredibile», ha detto Bale dopo il fischio finale, evidentemente emozionato. Proprio il suo stato d’animo è stata una delle “caratteristiche” più dibattute durante la sua permanenza a Madrid: in molti hanno spesso accusato il gallese di essere poco interessato al destino delle merengues, di scarso impegno e poco “feeling” con il resto della squadra.

Quella con il Brighton è stata la prima vittoria in casa in questa Premier League per il Tottenham: un inizio di stagione a dir poco strano, con sconfitte contro l’Everton e goleade (2-5, e 1-6) in trasferta con il Southampton e il Manchester United. Dopo lo 0-1 in trasferta contro il Burnley, Mourinho è finalmente riuscito a infilare due vittorie consecutive in campionato. Potrà facilmente continuare contro il West Bromwich, prima della sfida, cruciale, del 21 novembre contro il Manchester City, che inaugurerà un tour de force seguito dai confronti con Chelsea, Tottenham, Palace, Liverpool e Leicester: cinque gare fondamentali per misurare le ambizioni di questi Spurs finora non del tutto comprensibili, dopo l’addio di Pochettino.