In un anno, Jude Bellingham è passato dall’Inghilterra Under 16 alla Nazionale maggiore

Il ct Southgate l'ha convocato al posto di Ward-Prowse.
di Redazione Undici
10 Novembre 2020

C’è qualcosa di mistico, o comunque di assurdo, nell’ascesa fulminante di Jude Bellingham, centrocampista del Borussia Dortmund di 17 anni: poco più un anno fa era un giovane ragazzino inglese che si affacciava per la prima volta nella prima squadra del Birmingham City, seconda divisione della piramide calcistica britannica. Oggi è diventato un giocatore pienamente inserito nelle rotazioni di un club che gioca la Champions League, intanto il Birmingham ha ritirato il suo numero di maglia – dopo che la sua cessione è diventata la più costosa nella storia della società – ed è stato anche convocato nella Nazionale maggiore.

La notizia è arrivata oggi, e segna una svolta storica: l’infortunio al bicipite femorale che ha colpito James Ward-Prowse ha spinto Gareth Southgate, ct dell’Inghilterra, a promuovere Bellingham dall’Under 21. Se dovesse essere schierato nelle tre partite che aspettano la Nazionale dei Tre Leoni – il test match contro l’Irlanda e/o le gare di Nations Lague contro Belgio e Islanda – diventerebbe il terzo giocatore più giovane della storia a esordire con la rappresentativa senior. Ai primi due posti di questa classifica ci sono Theo Walcott, che ha debuttato contro l’Ungheria nel 2006, all’età di 17 anni e 75 giorni, e Wayne Rooney, che ha vestito per la prima volta la maglia della Nazionale in un match contro l’Australia del 2003, quando aveva 17 anni e 111 giorni. Se Bellingham dovesse giocare contro l’Irlanda, nel primo dei tre impegni che aspettano l’Inghilterra, avrà fatto il suo esordio a 17 anni e 137 giorni.

L’altro aspetto incredibile di questa storia riguarda il salto diretto di Bellingham dalle selezioni giovanili alla Nazionale senior: poco più di un anno fa, a settembre 2019, il centrocampista inglese è stato convocato per la prima volta nell’Under 17, dopo aver capitanato l’Under 15 e aver messo insieme sette presenze (con quattro gol segnati) nell’Under 16. La pandemia e la sua esplosione gli hanno dato il tempo di giocare solo tre partite (con due gol segnati) nella sua nuova Nazionale, perché poi a settembre 2020 Bellingham era già un giocatore molto in vista di una delle squadre migliori d’Europa, e quindi la sua convocazione nell’Under 21 è diventata inevitabile. Anche questa militanza è durata poco, il tempo di giocare quattro partite e segnare un gol. Il passo successivo è già avvenuto, e il problema è che non si riescono a individuare dei limiti possibili, per Jude Bellingham.

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