I calci di rigore stanno aumentando dappertutto

Ora anche in Premier League e in Champions League.

Al termine della Serie A 2019/20, ad agosto, ci sono state diverse polemiche per il numero elevatissimo di rigori concessi nel corso della stagione: sono stati 187, praticamente uno ogni due partite (2,03 per la precisione). Si è trattato di un record assoluto nella storia del campionato italiano, e l’aumento è stato fatto risalire alla riscrittura “semplificata” della regola 12, quella sui falli di mano, a partire dall’annata 2019/20. A questo cambiamento normativo va aggiunto il Var, che ha reso possibile la visione al rallentatore di episodi dubbi e controversi, soprattutto quelli che avvengono nell’area di rigore.

L’effetto di tutte queste trasformazioni si era sentito meno negli altri Paesi, ma la situazione sta cambiando. Secondo i dati rilevati in questa prima parte di stagione, ora la Premier League è il campionato top in Europa in cui si concede il maggior numero di rigori: finora, infatti, gli arbitri hanno assegnato 41 penalty in 78 partite. Una quantità molto superiore a quella registrata nella Serie A 2019/20, e basta fare una semplice divisione per rendersene conto: la media è di un rigore ogni 1,9 partite giocate. Anche la Liga si è adeguata ai nuovi standard: l’edizione 2019/20 è stata quella con il maggior numero di rigori concessi nella storia, e anche in questo primo scorcio della nuova stagione i direttori di gara spagnoli stanno fischiando molto, infatti hanno assegnato un penalty ogni 2,08 gare giocate. Anche in Bundesliga il numero di rigori è raddoppiato: un anno fa, nel massimo campionato tedesco (quello dove si fischiavano meno penalty) ne veniva assegnato uno ogni quattro partite; ora il rapporto è sceso a un rigore ogni 2,1 partite. Il paradosso è che la Serie A 2020/21 è il campionato top in cui si fischiano meno rigori: uno ogni 2,8 partite. I dati della Champions League confermano il trend: nei primi tre turni della fase a gironi, quindi in 48 gare, sono stati concessi 25 rigori – di cui 11 per falli di mano.

Sono numeri importanti, che stanno stimolando le istituzioni calcistiche a rivedere le proprie posizioni. Secondo Espn l’International Board discuterà una proposta della Uefa – sostenuta anche dalla Premier League – per tornare a un’interpretazione meno stringente, più “liberale”, della regola sui falli di mano. Nella riunione del prossimo 23 novembre, che discuterà le modifiche al regolamento per la stagione 2021/22, potremmo dunque assistere a una marcia indietro rispetto al cambiamento introdotto due stagioni fa.