La Fifa vuole migliorare le immagini del Var sul fuorigioco

Allo studio c'è anche una tecnologia "light", meno costosa, per le leghe meno ricche e prestigiose.

Fin da quando è stata introdotta, la tecnologia Var è sempre stata al centro del dibattito calcistico. In effetti è uno strumento che ha cambiato completamente il modo di intendere e fruire il gioco, ma si tratta di una rivoluzione piuttosto recente, quindi ancora perfettibile in molti aspetti. Uno di questi è stato individuato dalla Fifa, e nello specifico si tratta del fuorigioco. Secondo quanto riportato da molti media internazionali, tra cui il Telegraph, la Federazione internazionale ha deciso di migliorare il sistema delle griglie utilizzate finora per stabilire se un giocatore si trova in posizione irregolare.

Molte decisioni controverse, e le successive proteste dei club, hanno spinto la Fifa a chiedere nuove soluzioni ad aziende tech, che hanno ricevuto delle sequenze video da analizzare e da manipolare con strumenti innovativi, così da poter ideare e proporre un nuovo sistema per dirimere ogni dubbio. La Fifa ha spiegato che l’obiettivo, in questo momento, è «migliorare ulteriormente gli algoritmi che regolano la rilevazione del fuorigioco: inserire e valutare centinaia di dati, di situazioni diverse, può far sviluppare la tecnologia, e stiamo lavorando proprio in questa direzione». In uno sviluppo separato ma correlato, tre aziende si sono dette interessate a lavorare a un’innovazione successiva, per cui il fuorigioco potrebbe essere rilevato da strumenti semi-automatizzati, che potrebbero fornire un supporto ancora più accurato all’arbitro e agli assistenti Var in caso di fuorigioco controverso. La Fifa ha dichiarato che l’avvio delle nuove sperimentazioni dovrebbe avvenire «al più presto possibile nell’anno 2021», dopo al termine della pandemia.

Oltre a queste nuove implementazioni, l’organo di governo del calcio mondiale sta lavorando anche a un sistema Var di tipo “light”, meno costoso rispetto a quello introdotto negli ultimi anni. In questo modo, anche leghe e categorie meno prestigiose potrebbero accedere alla video-assistenza arbitrale, senza però compromettere i bilanci. Alcuni test offline sono già stati avviati in alcuni Paesi Uefa, tra cui la Francia, e della Confederazione asiatica. Il prossimo passo potrebbe essere la presentazione del progetto nei prossimi incontri della Fifa e dell’International Board, l’organo che determina i cambi di regolamento del calcio mondiale.