Il Mondiale sovrumano di Maradona nel 1986, in un video

Non solo i due gol segnati all'Inghilterra.

Maradona ha vinto il Mondiale 1986 da solo. È una frase scritta spesso, detta spesso, pensata ancora più spesso. Ovviamente è una forzatura dialettica, è ovvio che la Nazionale argentina, si presentò in Messico 34 anni fa, con Maradona e altri 21 giocatori convocati, in ogni partita c’erano Maradone e altri dieci compagni, c’erano le riserve, è ovvio che ci furono altri gol oltre ai cinque realizzati da Maradona, è ovvio la Selección non avrebbe mai vinto la Coppa del Mondo senza le intuizioni di Valdano, le parate di Pumpido, le corse di Burruchaga, la difesa di Enrique, Ruggeri e Brown, la guida di Bilardo dalla panchina. Allo stesso tempo, però, è vero che «Maradona dava l’impressione di vincere moltissime partite da solo. Mai, prima o dopo di lui, c’è stato un giocatore che faceva provare questa stessa sensazione in maniera così forte», come ha scritto Jonathan Wilson in un articolo pubblicato su Sports Illustrated, e si tratta di una percezione che è ancora più forte riguardando le partite giocate dall’Argentina a Messico 86. Non è facilissimo recuperarle, ma c’è un video che raccoglie – un po’ come le compilation moderne “Skills&Goals” che vediamo su YouTube – tutte le giocate più incredibili che Maradona ha mostrato durante le gare giocate in quell’edizione dei Mondiali.

Il video in questione lo vedete in apertura, e mostra i cinque gol segnati da Diego – uno contro l’Italia, nel secondo match del girone, i due realizzati all’Inghilterra, nei quarti di finale, e poi l’altra doppietta contro il Belgio, in semifinale – e poi i suoi passaggi, i suoi dribbling, le sue progressioni palla al piede. Per gli amanti delle statistiche, anticipiamo che ci sono anche cinque assist decisivi: ne ha serviti tre nella gara d’esordio contro la Corea del Sud (3-1), due a Valdano e uno a Ruggeri; uno nella partita contro la Bulgaria (2-0), per Burruchaga; quello decisivo per la vittoria nella finale contro la Germania Ovest (3-2), sempre a Burruchaga. La cosa più incredibile è che queste grandissime prestazioni sono tutte concentrate in 27 giorni, ovvero il tempo intercorso tra il 2 giugno, giorno della prima partita contro la Corea, e la finale vinta contro la Germania. Per Maradona si trattava del secondo Mondiale: nel 1982, in Spagna, la Selección si presentò da campione del mondo in carica e fu eliminata dall’Italia nella seconda fase a gironi; Maradona realizzò una doppietta nella vittoria per 4-1 contro l’Ungheria, ma fu anche protagonista in negativo (espulsione diretta) nell’ultima gara contro il Brasile. In totale, Maradona ha disputato 21 gare in Coppa del Mondo, con otto gol realizzati; l’ultimo è quello contro la Grecia, segnato il 21 giugno 1994 a Boston, durante l’edizione americana. Il suo score complessivo con la Nazionale argentina è di 34 gol in 91 presenze, dal 1977 al 1994.