In Premier, gli stadi vuoti hanno avvantaggiato le squadre ospiti

E hanno anche reso gli arbitri meno "casalinghi".
di Redazione Undici
04 Dicembre 2020

Giovedì 3 dicembre 2020 resterà una data importante nella storia contemporanea del calcio inglese ed europeo. Si è giocata la gara di Europa League tra Arsenal e Rapid Vienna, i Gunners hanno vinto per 4-1, ma la cosa più significativa non è avvenuta in campo, non sugli spalti: il governo inglese, in alcune zone del Paese, ha riaperto (parzialmente) gli eventi e le manifestazioni pubbliche, così l’Emirates Stadium ha potuto riaccogliere duemila spettatori, ovviamente distribuiti in modo da poter rispettare le regole sul distanziamento sociale. Anche nel prossimo turno di Premier League, alcune squadre potranno riaprire alcune porzioni dei propri impianti di casa.

Certo, siamo ancora lontani dalla normalità pre-pandemia, ma in ogni caso si tratta di un turning point per il calcio inglese. E quindi è inevitabile che, proprio oggi, si faccia un bilancio di ciò che è stato – o meglio: di ciò che è cambiato – in questo tempo senza pubblico sugli spalti. Le statistiche raccolte dal centro del Gracenote di Nielsen, citate anche dal Times, hanno evidenziato dei significativi cambiamenti di tendenza. Il primo riguarda le prestazioni delle squadre ospiti: l’analisi ha confrontato le 288 gare di Premier giocate prima del lockdown e le 190 giocate da giugno senza spettatori, ed è stato rilevato un aumento del 12% dei gol segnati in trasferta. Questo trend ha ovviamente influenzato anche i risultati finali: nell’ultima stagione giocata con il pubblico le vittorie casalinghe sono scese dal 44,8% al 41,6%, ma soprattutto sono aumentati in maniera significativa i successi delle squadre in trasferta, dal 30,2% al 37,9% – in termini assoluti, le vittorie in casa sono state solo sette in più rispetto a quelle in trasferta. È cresciuta anche la quota di reti segnate (da 2,72 per match a 2,84), sempre per effetto del miglior rendimento delle squadre ospiti – che hanno realizzato 1,36 gol ogni 90 minuti, mentre un anno fa si fermavano a 1,22.

L’assenza di pubblico sembra aver inciso anche su alcune scelte degli arbitri. Se fino al termine della stagione 2019/20 i direttori di gara di Premier League assegnavano 0,6 punizioni in più alle squadre di casa, senza pubblico il rapporto si è invertito: le squadre in trasferta ne hanno battute 0,3 in più dalla fine del lockdown al termine della Premier League. È un dato piccolo, soprattutto rispetto a quello dei gol, ma a suo modo significativo.

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