L’Inter ha vissuto una delle eliminazioni più brutte della sua storia europea

Terza volta di fila ai gironi, per di più all'ultimo posto in classifica.
di Redazione Undici

La gara di San Siro contro lo Shakhtar Donetsk ha certificato che il rapporto dell’Inter con la Champions League è peggiorato molto, negli ultimi anni. I nerazzurri sono ancora l’ultima squadra ad aver vinto il torneo, nel 2010, ma da allora le cose sono andate molto male: dopo le sei edizioni saltate tra il 2012 e il 2018, l’Inter è tornata nella massima competizione continentale grazie al quarto posto colto dalla squadra di Luciano Spalletti al termine della stagione 2017/18. Da allora, sono arrivate tre eliminazioni di fila ai gironi, un primato negativo per i club italiani che hanno avuto accesso per almeno per tre volte al tabellone principale di Champions League. Nella prima stagione, l’Inter è stata eliminata a causa dello svantaggio negli scontri diretti col Tottenham, che grazie a un gol di Christian Eriksen (nel frattempo passato ai nerazzurri) ribaltò la sconfitta per 1-2 patita a San Siro; proprio a San Siro, due settimane dopo la sconfitta di Wembley, l’Inter avrebbe potuto cogliere il passaggio del turno se avesse battuto il Psv Eindhoven all’ultima giornata; i nerazzurri, però, si fecero fermare per 1-1 dagli olandesi. La stessa identica situazione capitata nelle due stagioni con Conte: se l’Inter avesse battuto il Barcellona l’anno scorso, così come lo Shakhtar, sarebbe riuscita a raggiungere la qualificazione agli ottavi.

Dei tre tentativi andati male, quello della stagione 2020/21 è probabilmente quello andato peggio, per rapporto tra aspettative iniziali ed esito. Il girone dell’Inter non era tra i più semplici – il Borussia Möchengladbach è stata l’unica squadra di quarta fascia a centrare il passaggio del turno – ma è vero anche che lo Shakhtar era la squadra più debole tra quelle della seconda fascia, e l’Inter non è riuscita a segnare un solo gol in 180′ agli ucraini. In questo senso, il dato più negativo è quello sull’ultimo posto nel girone, che ha estromesso la squadra di Conte anche dai sedicesimi di Europa League: è la prima volta che i nerazzurri non arrivano almeno terzi in un girone di Champions; inoltre, l’ultima squadra italiana a essere eliminata dai gironi di Champions con l’ultimo posto in classifica era stata la Lazio, nell’ultima edizione a cui aveva partecipato (2007/08).

Infine, ultimo dato significativo: insieme allo Zenit, l’Inter è l’unica squadra dalla prima alla terza fascia che non è riuscita a qualificarsi quantomeno all’Europa League. Tutte gli altri club eliminati dalle due competizioni europee per la stagione in corso – Lokomotiv Mosca, Olympique Marsiglia, Istanbul Basaksehir, Midtjylland, Rennes e Ferencvaros – erano infatti stati inseriti nell’ultima urna per il sorteggio della fase a gironi. E anche lo stesso Zenit, che apparteneva alla prima fascia solo per la regola Uefa che prevede che i vincitori dei primi sei campionati del ranking sia nell’urna numero uno, aveva un coefficiente che l’avrebbe fatta scalare fino in terza fascia.

>

Leggi anche

Calcio
Perché Giroud sta tornando in Europa dopo l’esperienza a Los Angeles
Il Lille doveva sostituire David, lui voleva tornare a casa dopo un anno difficile, in campo e fuori. E così Olivier è tornato a casa.
di Redazione Undici
Calcio
Estêvão Willian è un giocatore del Chelsea che giocherà contro il Chelsea al Mondiale per Club
Il giovane attaccante del Palmeiras vivrà una situazione abbastanza surreale: si sarebbe già dovuto trasferire i Blues, ma li affronterà nei quarti di finale del nuovo torneo FIFA.
di Redazione Undici
Calcio
Ma allora Francesco Pio Esposito e Valentín Carboni sono già pronti per giocare nell’Inter?
Chivu li sta lanciando al Mondiale per Club, il club nerazzurro vuole svecchiare la squadra (anche per motivi economici). E, allora, perché non tentare?
di Giovanni Zampiron
Calcio
Dopo il rinnovo di contratto, Cristiano Ronaldo è diventato il capo, neanche tanto occulto, dell’Al-Nassr
Oltre a un nuovo (ed enorme) stipendio, il club di Gedda ha offerto a CR7 delle quote azionarie. E un certo peso nella gestione sportiva.
di Redazione Undici