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Paolo Rossi, il derby di Madrid, il rugby e le lesioni cerebrali.

Benvenuti al weekend di un’altra settimana non facile per il mondo del calcio. Pochi giorni dopo Diego Maradona, ci ha lasciato Paolo Rossi, un altro grande eroe di un altro Mundial. C’è anche lui nella nostra consueta rassegna di articoli belli che abbiamo letto e che ci sono piaciuti in settimana, ma dopo parleremo di questo. Prima, bisogna capire il menu calcistico e sportivo di questi due giorni: intanto, due derby di grande fascino, quello di Manchester e quello di Madrid. Si gioca a Old Trafford (alle 18.30) e allo stadio Alfrédo Di Stefano (ore 21), in palio ci sono punti fondamentali per la stagione di tutte queste grandi squadre – oltre al predominio cittadino momentaneo, è ovvio. Oltre a questi scontri diretti che più diretti non si può, ecco altre partite con un certo fascino: oggi si giocano Everton-Chelsea e Valencia-Athletic Bilbao, domani c’è Psg-Lione, una classica francese, mentre in Italia le due gare più interessanti sono Cagliari-Inter e Genoa-Juventus. Per quanto riguarda gli altri sport, occhio all’ultima gara del Mondiale di Formula Uno, ad Abu Dhabi, e poi c’è il ritorno della NBA, le squadre si stanno preparando al nuovo campionato nei consueti test match della preseason.

Come detto, nei nostri articoli c’è spazio per un ricordo di Paolo Rossi, firmato da Jonathan Wilson. E poi il caso di Mara Gómez, prima giocatrice transessuale nella storia del calcio argentino. Per presentare i due grandi derby del weekend, un pezzo di Panenka sulla rivalità Real-Atlético e un approfondimento di Espn su Paul Pogba, tornato al centro delle indiscrezioni di mercato dopo l’eliminazione del Manchester United dalla Champions League – i Red Devils sono “retrocessi” in Europa League. Infine, per gli altri sport, c’è un articolo sulla stagione di Formula Uno che si appresta a finire e poi una riflessione su quanto la bellezza del rugby sia legato ai rischi per la salute dei giocatori. Non ci resta che augurarvi buon weekend, e buona lettura.

The Significance and Reach of Paolo RossiSports Illustrated
Jonathan Wilson racconta la storia e illustra la figura di Paolo Rossi, evidenziando come «non sia stato solo un simbolo per l’Italia, ma anche per molti altri appassionati di calcio di altre nazioni».

‘Now it’s the girls’ dream’: Mara Gómez on becoming Argentina’s first trans footballerThe Guardian
Mara Gómez è diventata la prima prima giocatrice transessuale nella storia del calcio argentino. In questa intervista al Guardian ha spiegato che il suo obiettivo era «rompere le barriere del binario, ora tutte le ragazze possono coltivare il sogno di giocare a calcio, indipendentemente dalla loro identità di genere».

Quién manda en la capitalPanenka
Una presentazione statistica, ma anche emotiva, di una delle gare più attese della stagione, della partita più giocata di sempre nella storia del calcio spagnolo: il derbi madrileno tra Real e Atlético.

Pogba, Man United and Raiola: Unpacking what this week’s ‘shock’ transfer news meansEspn
Prima della sconfitta decisiva contro il Lipsia, Mino Raiola ha dichiarato che «Pogba, in questo momento, è infelice allo United e non vuole estendere il suo contratto, quindi la cosa migliore da fare è lasciarlo andare». Secondo Espn, si tratta di parole che non hanno sorpreso nessuno, soprattutto nei Red Devils: anche loro hanno intenzione di disfarsi di Pogba.

It’s the Last Race of the Season. Creativity Got F1 to the Finish Line.The New York Times
Una delle stagioni più complicate di sempre è stata comunque portata a termine: il NYT analizza «la creatività che ha permesso alla Formula Uno di arrivare al traguardo, ancora una volta, nonostante tutto».

Reasons to love rugby union are the same as those that make us worry about itThe Guardian
La relazione – ormai sempre più evidente, leggendo i dati di alcune ricerche – tra traumi di gioco e possibilità di sviluppare gravi lesioni cerebrali potrebbe, anzi dovrebbe cambiare il rugby. Ma la durezza dei contrasti «è proprio uno dei motivi per cui amiamo questo sport», scrive il Guardian.

 

La foto della settimana

Il belga Florend Could durante la 10 km di sprint alla Coppa del Mondo di Biathlon, sulle nevi di Hochfilzen, in Austria. (Alexander Hassenstein/Getty Images)

 

Il video della settimana

A Valencia, il 24enne keniota Kibiwott Kandie è diventato il primo uomo nella storia a correre la mezza maratona sotto i 58 minuti. Il suo tempo è stato di 57.32, più breve di 29 secondi rispetto al record precedente, che apparteneva a un altro mezzofondista keniota, Geoffrey Kamworor.