Dejan Lovren was just trying to chest it back to the goalkeeper in the @premierliga_en… pic.twitter.com/EbNkwQe0UD
— B/R Football (@brfootball) December 17, 2020
Nonostante un girone di Champions decisamente al di sotto delle attese, con un solo punto conquistato (nel match casalingo contro la Lazio) e l’eliminazione precoce da ogni competizione europea, in patria lo Zenit continua ad andare a gonfie vele. Nell’ultimo match ha battuto i diretti rivali per il titolo dello Spartak Mosca per 3-1, guadagnando così ulteriore terreno in classifica: al momento la squadra di San Pietroburgo ha sei punti di vantaggio proprio sullo Spartak, e sette sul Cska (che però ha una partita in meno).
Il match ha visto pure un episodio a dir poco singolare: l’autogol di petto di Dejan Lovren, che ha fissato provvisoriamente il risultato sull’1-1. Non capita molto spesso di vedere autoreti realizzate con il petto, e anche la dinamica dell’azione è particolare: il difensore ex Liverpool era indisturbato in area di rigore, con il portiere a pochi passi da lui, e la sua intenzione era quella di accomodare il pallone nelle mani del compagno di squadra. Invece, a sorpresa, il pallone ha assunto una strana traiettoria dopo l’impatto con il petto del difensore, sollevandosi e scavalcando il portiere. Per fortuna di Lovren, l’autorete non è stata determinante, visto che i gol di Rakitskiy e Dzyuba hanno regalato il successo alla squadra di Semak.
Dopo sei stagioni al Liverpool, per Lovren si tratta del primo anno con lo Zenit, e un mese fa si è lamentato apertamente sui social per un calendario di impegni troppo fitto: «La gente si chiede il perché di così tanti infortuni, ma è semplice. Ci sono troppe partite, è impossibile recuperare. Personalmente ho avuto solo otto giorni di pausa, non c’è stata una preparazione precampionato adatta e ora questo calendario da pazzi».