Marcus Rashford e la rivoluzione dei bravi ragazzi: il nuovo numero di Undici

E ancora: la Manchester calcistica, i nuovi allenatori, gli esports e Cortina 2021.

Siamo arrivati agli sgoccioli di questo 2020, e probabilmente molti di noi stanno tirando un sospiro di sollievo, in attesa di tempi migliori. Anche il calcio e lo sport, inevitabilmente, hanno dovuto fare i conti con una situazione, quella legata alla pandemia, complicata: dagli stadi vuoti alle difficoltà di proseguire regolarmente i tornei agonistici, dai bilanci in perdita alle manifestazioni costrette a slittare. Poi, ovviamente, ci sono stati anche i temi sociali, dove lo sport ha avuto pure un ruolo importante: è il caso di Marcus Rashford, che con una battaglia personale sul diritto ai pasti gratuiti riservati ai bambini meno abbienti ha convinto il governo inglese a fare dietrofront. Abbiamo perciò deciso di dedicare la copertina del numero 36 di Undici proprio all’attaccante del Manchester United, che sta mostrando al meglio come si unisce la vita da atleta professionista, con sempre maggiori meriti sul campo, a quella di cittadino responsabile e socialmente impegnato.

Rashford incarna al meglio la nuova generazione di calciatori: non più bad boys ribelli, ma modelli comportamentali e di ispirazione per i più giovani. Dei “bravi ragazzi”, insomma, e da qui parte la nostra cover story, che fa luce su un cambio di paradigma che sta interessando le star del calcio. Rashford, come i suoi coetanei, lancia così un messaggio positivo, e per questo un marchio importante come Burberry lo ha scelto come testimonial proprio alla luce delle sue attività di supporto a favore dei giovani inglesi. Le pagine del nostro numero dedicate al giocatore dei Red Devils sono infatti corredate dagli scatti realizzati in collaborazione con Burberry, oltre che dagli screengrab del video “Ask Marcus”, organizzato dal brand inglese con alcuni ragazzi del centro giovanile Norbrook Youth Club, James Horncastle, firma di Undici e di The Athletic, ha raccontato sulle nostre pagine l’impatto considerevole che Rashford ha avuto sulla società inglese e non solo.

La nostra cover story dedicata ai bravi ragazzi prosegue con altri due pezzi: un focus sui gesti di fair play nel calcio, a dimostrazione di come l’etichetta “bad boy”, a volte, sia stata appiccicata troppo in fretta, o comunque non sempre aderisce su certe personalità, complesse e al tempo stesso sfuggenti – Fowler o Cantona, per restare in ambito inglese, sono due esempi perfettamente calzanti; e poi un’indagine, stavolta tutta italiana, sull’educazione dei più giovani, nei vivai e nelle scuole calcio, perché la formazione oggi non è più solo tecnica ma anche protesa al di fuori del campo, basata sull’idea di costruire una classe di cittadini, e non per forza calciatori, cosciente e responsabile.

Si torna poi in Inghilterra con un lungo pezzo di Sandro Modeo (e foto di Martin Parr) sulla Manchester calcistica, tradizionalmente divisa in due metà: quella dei Red Devils e quella dei Citizens. Un rapporto di forza a lungo dominato dallo United, ribaltato solamente negli ultimi anni; ma la ricostruzione, storica e identitaria, racconta una realtà più complessa, che fa luce in tutta evidenza come la rivalità di Manchester sia un unicum nel calcio. Poi parliamo di esports, con un portfolio di Sara Scanderebech che cattura esteticamentee gli aspetti più affascinanti di questo nuovo sport, che nel 2021 troverà la definitiva affermazione. Ancora, uno speciale sugli allenatori: da un punto di vista stilistico, a firma Maria Luisa Frisa, visto che i tecnici in panchina hanno sempre – e continuano tuttora – a porsi come ideale estetico; e sportivo, a firma Paolo Condò, con un focus sui campioni del mondo 2006 che, forse più di ogni altra Nazionale nel tempo, stanno avendo successo da allenatori.

Infine, come sempre, spazio a un altro sport: non potevamo non parlare di sci e dei Mondiali di Cortina che ci aspettano a febbraio. Lo abbiamo fatto con una lunga e approfondita guida che svela i protagonisti della manifestazione, le discipline, gli aspetti storici e anche il glamour legato alla location veneta. Ci vediamo in edicola, buona lettura!