Málaga, PEC Zwolle, Lamia, Reggina: sono le squadre in cui ha militato negli ultimi anni Hachim Mastour, dopo essere stato uno dei talenti più promettenti nel vivaio del Milan. Il suo è stato uno dei primi casi italiani di calciatori diventati famosi da teenager, già prima di firmare per i rossoneri era conosciuto a livello nazionale per le sue qualità tecniche fuori dal comune, espresse nelle giovanili della Reggiana e nei video che spopolavano in rete. Per prenderlo, nel 2012, il Milan deve battere la concorrenza dell’Inter, e tre anni dopo il Guardian lo inserisce nella sua Next Generation, la lista dei migliori giovani calciatori di tutto il mondo. Viene aggregato alla prima squadra a 16 anni, a cavallo tra il 2014 e il 2015, ma non riesce mai a esordire in gare ufficiali. Il Milan ci crede sempre meno, così Mastour inizia a girare l’Europa: Malaga e PEC Zwolle in prestito prima della scadenza naturale del contratto, nel 2018, e di una fugace esperienza con il Lamia, squadra greca di prima divisione. Il ritorno in Italia si concretizza un anno fa, a investire su di lui è la Reggina, in Serie C: una presenza nel campionato della promozione poi interrotto per la pandemia, altre nove in Serie B nella stagione in corso, mai da titolare.
Siamo a pochi giorni fa: Mastour decide di accettare il prestito in Serie C, al Carpi, pur di giocare di più. La squadra biancorossa è in trasferta a San Benedetto del Tronto e Mastour viene scelto come titolare per la terza volta nelle prime tre gare da quando ha cambiato squadra. Per lui è già un piccolo record, ma il 24 gennaio 2021 è anche il giorno del suo primo gol da professionista. Lo vedete nel video in apertura: riceve il pallone nel mezzo spazio di centrosinistra, uno-due con un compagno e poi tocco di piatto in diagonale per battere il portiere sul secondo palo. Un gol né bello né brutto, di certo meno luccicante delle azioni e dei trick che si trovano ancora nei suoi videoskills su Youtube, ma il fatto che sia riuscito finalmente a sbloccarsi è una notizia. Anche perché in fondo parliamo di un ragazzo ancora giovane, che compirà 23 anni a giugno e che quindi ha ancora tutto il tempo per costruire una carriera di buon livello. Magari non arriverà dove ci aspettavamo potesse arrivare, anche perché non è che il Carpi abbia queste grandi prospettive, quest’anno: è 12esimo in classifica nel girone B della Serie C, ha già cambiato una volta allenatore (Foschi è subentrato al posto di Pochesci) e la gara contro la Sambenedettese è finita con il risultato di 5-1 per la squadra marchigiana, nonostante il primo gol di Mastour.