La Serie A è un’oasi per gli attaccanti d’esperienza

Non solo Ibrahimovic e Cristiano Ronaldo, ma anche Palacio, Quagliarella, Pandev e Ribery.

Lukaku, Ibrahimovic, Dzeko e Cristiano Ronaldo sono gli attaccanti titolari – ma anche gli uomini-simbolo – delle prime quattro squadre in Serie A. Escluso Lukaku, tutti hanno una caratteristica comune: hanno più di 34 anni, anzi tra meno di un mese (il 17 marzo) anche Dzeko toccherà la soglia dei 35 anni. È un dato significativo, anche perché va oltre i casi-limite di talenti generazionali come CR7 e Ibra: diverse altre squadre della Serie A italiana si affidano a centravanti o comunque uomini offensivi di grandissima esperienza, tra cui Palacio (39 anni compiuti), Quagliarella (38), Pandev (37), Ribery (37),  Llorente (35), Pellé (35) e Mandzukic (34, ne compirà 35 a maggio).

Questa statistica è apparsa in un articolo della BBC su Ibrahimovic, sulla sua leggendaria longevità. Oltre all’Italia, anche la Liga sembra essere un luogo in cui gli attaccanti d’esperienza sono piuttosto richiesti: tre delle nove punte Over 36 che hanno giocato almeno dieci partite in questa stagione militano in squadre spagnole, si tratta del 40enne Nino (Elche, un gol in 12 partite stagionali), del 39enne Joaquín (18 partite e un gol col Betis) del 38enne Jorge Molina (Granada, nove gol in 32 gare tra Liga, Copa del Rey ed Europa League). Gli altri sei iscritti a questo club, li abbiamo già citati, giocano tutti nel campionato italiano. Tra Premier, Ligue 1 e Bundesliga, ci sono solo due punte Over 35 ad aver giocato più di dieci partite: Ibisevic e Huntelaar, entrambi nello Schalke ultimo in classifica.

In realtà, il fatto che la Serie A sia un’oasi per gli attaccanti stagionati è una tendenza storicamente acclarata: come ha spiegato anche la BBC, Ibra e tutte le altre punte Over 35 che giocano in Serie A puntano a seguire le orme di Totti e Pellissier, in campo fino a quarant’anni compiuti tra il 2017 e il 2019; proprio Totti detiene un altro record che potrebbe cadere presto, quello del giocatore più vecchio ad aver realizzato una doppietta in Serie A (a 39 anni e 206 giorni); un altro target alla portata potrebbe essere quello di Luca Toni, che nel 2015, a 38 anni, è diventato il più anziano vincitore della classifica cannonieri. Più complicato, ma solo perché servirà ancora un po’ di tempo, pensare di superare o appaiare il più anziano marcatore in assoluto nella storia di Serie A: si tratta di Alessandro Costacurta, che ha segnato solamente tre volte in 458 gare di Serie A, ma l’ultimo volta ci è riuscito a 41 anni e 25 giorni, nell’ultima presenza ufficiale della carriera.