Una cosa che stiamo apprezzando degli stadi vuoti – una delle poche, a essere sinceri – è la possibilità di carpire in tempo reale i rumori del campo: le grida, soprattutto, le indicazioni di calciatori e allenatori, ma anche il rumore che fa l’impatto del pallone contro una scarpa – qualcosa che ci riporta a un calcio familiare, primordiale. Siamo portati, in effetti, a pensare alle scarpe da calcio come un tutt’uno dei calciatori, o a non pensarci proprio – quasi come se i professionisti scegliessero le prime sotto mano, o almeno all’incirca. Invece il processo di evoluzione tecnologica degli scarpini corre veloce e puntuale, per venire incontro al meglio alle esigenze dei calciatori: un processo che adidas sta portando avanti con grande impegno e passione. Dopo le nuove Predator, con la tecnologia Demonskin dalle possibilità rivoluzionarie, è arrivato il momento delle Copa Sense, sempre all’insegna del servire i calciatori e aiutarli a dare il meglio di sé in campo.
Le Copa sono un’altra linea leggendaria in fatto di scarpini da calcio, una gamma che ora si arricchisce con un modello – la Sense, appunto – progettata per offrire una maggiore sinergia tra la scarpa e il pallone grazie a innovazioni senza precedenti: SensePods, TouchPods e la tecnologia SoftStuds. La miglior sensazione possibile per un calciatore, quando calcia un pallone, è non avvertirla nemmeno, la scarpa indossata: la sensibilità di un piede scalzo è quello che ogni giocatore ricerca, ed è da questa constatazione che il team di ricerca adidas è partito per assicurare il massimo comfort e il miglior tocco di palla. Partendo da un’analisi dettagliata dei complessi meccanismi alla base del piede, il team di adidas ha mappato una serie di suole con forme diverse per capire dove ci fosse maggiore contatto tra il piede e il pallone. Questo processo ha portato alla creazione di Sensepods attentamente posizionati, un’innovazione senza precedenti progettata per ridurre al minimo ed eliminare gli spazi vuoti intorno alla caviglia e al tendine di Achille. Gli elementi in schiuma si collocano anatomicamente in corrispondenza del calcagno, riempiendo lo spazio per creare una connessione perfetta tra pallone e piede.
La seconda innovazione della nuova Copa Sense sono i Touchpods, posizionati nell’area centrale e laterale della scarpa. Questi elementi sono progettati per assorbire l’impatto del pallone nei punti della scarpa in cui il contatto tra le due superfici risulta più frequente. Infine, la Sense segna anche il debutto di SoftStuds, due tacchetti al centro dell’avampiede iniettati con un materiale più morbido, in modo da piegarsi nell’impatto con il pallone.
Il design poi non lascia indifferenti: una scarpa total black, quasi un ritorno cromatico alle origini, ma combinato con un piatto suola dorato, a denotare un’eleganza che è tanto estetica quanto di gioco. La tomaia si avvale di Fusionskin, un materiale che asseconda la forma del piede. Realizzata con un materiale che coniuga alla perfezione pelle e Primeknit, Fusionskin ha anche il vantaggio di ridurre il tasso di assorbimento dell’acqua e migliorare la flessibilità. La forma del collo della scarpa è leggermente ruotata e aperta nella zona laterale, per seguire la forma della caviglia. Questo elemento è stato progettato per fornire una calzata anatomica, consentendo l’allungamento della scarpa in base alla forma del piede: il merito è di un materiale leggermente elasticizzato usato nel processo di costruzione. L’idea è quella di indossare un calzino: una scarpa leggera, comoda, che facilita così il movimento e la sensibilità di tocco in campo.
Il prezzo della scarpa è di 280 euro, ed è indossata da alcuni tra i più importanti giocatori al mondo: tra loro Paulo Dybala, Lorenzo Insigne, Melanie Leupolz, Jude Bellingham e Martina Rosucci. La scarpa è disponibile in tutto il mondo sul sito adidas.com e presso rivenditori selezionati.