Perché al Manchester United sperano che Bruno Fernandes non sia eletto miglior giocatore della Premier League

Nel caso, una clausola pattuita con lo Sporting Lisbona obbligherebbe i Red Devils a pagare quasi cinque milioni di euro.

L’acquisto di Bruno Fernandes è stata un’operazione estremamente positiva per il Manchester United: il fantasista portoghese, arrivato a gennaio 2020 dallo Sporting Lisbona, ha avuto un impatto straordinario sulla squadra di Ole Solskjaer, al punto che nemmeno i suoi incredibili numeri (34 gol segnati e 21 assist in 62 gare di tutte le competizioni) riescono a restituire il suo contributo creativo, la sua importanza nell’economia del gioco. Per rilevare il suo cartellino, lo United ha utilizzato una formula progressiva, a più step: 54 milioni di euro subito, più altri cinque di bonus per le prime 25 gare da titolare, e altri cinque per la qualificazione in Champions League raggiunta al termine della stagione 2019/20. Ripetiamo, a scanso di equivoci: soldi investiti benissimo, visto il rendimento dell’ex trequartista di Udinese e Novara.

Il problema, però, è che i bonus non sono ancora finiti. Secondo quanto riporta il Times, infatti, Bruno Fernandes sarebbe in lizza – insieme a Ilkay Gündogan, Rúben Dias e John Stones, tra gli altri – per aggiudicarsi il PFA Player of the Year award, ovvero il premio di miglior giocatore della Premier League assegnato dall’associazione calciatori britannica. Ebbene, stando agli accordi tra lo Sporting Lisbona e il Manchester United, la consegna di questo premio farebbe scattare automaticamente un altro versamento di poco inferiore a cinque milioni di euro nelle casse del club portoghese. Per il Times, lo Sporting ha diritto a incassare questa cifra se Bruno Fernandes riceve il premio in questione e/o finisce sul podio del Pallone d’Oro durante la sua permanenza allo United, fino a un massimo di 15 milioni di euro.

Insomma, in questo momento al Manchester United devono sperare che il loro miglior giocatore non termini la stagione spingendo al massimo, almeno in Premier League, se non vogliono spendere altri soldi. Non sarebbe male, considerando che il bilancio semestrale dei Red Devils per la stagione 2020/21 – reso noto in questi giorni – ha fatto registrare un calo delle entrate pari al 7,2% rispetto all’esercizio 2019/20. In questo momento, lo United è secondo in classifica staccatissimo dal City (la squadra di Guardiola ha 14 punti di vantaggio), ma è ancora in lizza in Europa League, competizione in cui è tra le squadre favorite; agli ottavi affronterà il Milan, con andata a Old Trafford in calendario per giovedì 11 marzo.