Quali sono i commissari tecnici più longevi della storia?

Joachim Löw lascerà la Nazionale tedesca dopo gli Europei, al termine di un'esperienza durata 16 anni. Ma il record resta molto lontano.
di Redazione Undici 09 Marzo 2021 alle 17:45

Dopo gli Europei di questa estate, Joachim Lõw abbandonerà il ruolo di commissario tecnico della Nazionale tedesca. Lo farà al termine di un’avventura lunga sedici anni, durante la quale ha guidato la Mannschaft in tre Mondiali (uno vinto, più una semifinale e un’eliminazione ai gironi) e quattro Europei (secondo posto nel 2008, semifinale nel 2012 e nel 2016, in attesa di vedere come andrà a giugno), e dopo essere stato assistente di Klinsmann in un altro Campionato del Mondo terminato in semifinale, quello del 2006. Per la Germania, avere un commissario tecnico così longevo non è un caso: dal 1920 a oggi, vale a dire dall’istituzione del ruolo, solo dieci tecnici hanno guidato la Nazionale. Si tratta di Otto Nerz (1926-1936), Sepp Herberger (1936-1964), Helmus Schön (1964-1978), Jupp Derwall (1978-1984), Franz Beckenbauer (1984-1990), Berti Vogts (1990-1998), Erich Ribbeck (1998-2000), Rudi Völler (2000-2004), Jürgen Klinsmann (2004-2006) e poi Löw, ovviamente.

Come si deduce leggendo questo elenco, Löw non ha battuto alcun record con la sua pur lunga permanenza sulla panchina tedesca. Uno dei suoi predecessori, Sepp Herberger, è infatti il primatista assoluto in questa classifica, grazie ai suoi 28 anni come ct della Germania. Convenzionalmente, però, il suo regno viene diviso in due fasi distinte, ed è inevitabile considerando le implicazioni storico-politiche: Herberger, infatti, ha guidato prima la Nazionale tedesca del Terzo Reich, dal 1936 al 1945, ovvero una squadra composta da giocatori di Germania unita e Austria, nazione annessa con l’Anschluss del 1938; dopo l’interruzione per la Seconda Mondiale e la ricostruzione, Herberger tornò ad allenare la Nazionale della Germania Ovest, e lo fece dal 1950 fino al 1964, quando fu sostituito da Helmut Schön.

A parte Herberger, ci sono diversi tecnici con una permanenza più lunga di Löw sulla panchina di una rappresentativa nazionale: Guillermo Stábile, per esempio, ha guidato l’Argentina per 18 anni e dieci mesi, ovvero dall’agosto 1939 a giugno 1957. Vittorio Pozzo, unico ct della storia ad aver vinto due Campionati del Mondo (1934 e 1938), ha invece allenato l’Italia per 18 anni e otto mesi, ovvero dal dicembre 1929 all’agosto 1948; considerando però che Pozzo era già stato ct dell’Italia in altri tre periodi distinti (1912, 1921 e 1924), viene considerato il commissario tecnico più longevo di sempre. Dietro Pozzo, ci sono Hugo Meisl (per 17 anni sulla panchina del’Austria, dal 1919 fino alla morte nel 1936), Walter Winterbottom (tecnico dell’Inghilterra dal 1946 al 1962) e Paul Philipp, ct del Lussemburgo per oltre quindici anni tra il 1985 e il 2001.

Il nome di Philipp ci permette di arrivare finalmente all’era moderna, in cui le permanenze così lunghe su una sola panchina sono diventate più rare. Proprio Löw, lasciando la Germania, ha ceduto il primato di ct più longevo in carica a Óscar Tabárez, che come lui aveva accettato l’offerta dell’Uruguay nel 2006 – dopo aver già allenato la Celeste tra il 1988 e il 1990. In realtà, il contratto di Tabárez era stato sospeso dalla Federcalcio di Montevideo all’inizio della pandemia, ma poi l’ex allenatore di Cagliari e Milan ha ripreso il suo posto, anzi a novembre ha raggiunto l’incredibile traguardo di 100 vittorie sulla panchina dell’Uruguay, e così oggi è l’unico in grado di poter insidiare i record storici di cui abbiamo già parlato. Dopo Löw e Tabárez, non ci sono commissari tecnici altrettanto longevi, soprattutto se guardiamo alle rappresentative più prestigiose: Koldo Álvarez e Luc Holtz sono sulle panchine di Andorra e Lussemburgo dal 2010, poi ci sono il francese Deschamps (in carica dal 2012) e il portoghese Fernando Santos (dal 2014). In Sudamerica, solo Ricardo Gareca (allenatore del Perù dal 2015) è alla guida della stessa Nazionale da più di cinque anni.

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